Sport: riforma in arrivo
Pubblicato il 30 novembre 2020
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Il Consiglio dei Ministri n. 79 del 25 novembre 2020, ha approvato, in esame preliminare, cinque decreti legislativi di riforma dell’ordinamento sportivo, in attuazione di altrettanti articoli della legge delega 8 agosto 2019, n. 86, in materia di lavoro sportivo e di semplificazioni e sicurezza in materia di sport.
Di seguito una sintesi delle principali norme di lavoro introdotte, così come risulta dal comunicato stampa del CdM n.79/2020.
Lavoratore sportivo e tutele
Il decreto, in attuazione dell’articolo 5 della legge delega, introduce una revisione organica della definizione del “lavoratore sportivo” in tutte le sue forme e prevede, per la prima volta, tutele lavoristiche e previdenziali per i lavoratori sportivi sia nel settore dilettantistico sia nel settore professionistico.
Tra le principali novità, si prevede:
- l’abolizione del vincolo sportivo, inteso come limitazione alla libertà contrattuale dell’atleta, anche nel settore dilettantistico, entro il mese di luglio 2022;
- il riconoscimento all’attività di associazioni e società sportive dilettantistiche che hanno formato l’atleta, alle quali è assicurato da un premio di formazione;
- l’affermazione delle pari opportunità per lo sport femminile, professionistico e dilettantistico;
- il riconoscimento di pari diritti delle persone con disabilità nell’accesso alla pratica sportiva di tutti i livelli;
- la tutela dei minori e dei cittadini con disabilità nell’ambito della pratica sportiva;
- la tutela ed il sostegno del volontariato sportivo;
- l’istituzione di un “Fondo per il professionismo negli sport femminili”;
- l’istituzione della figura professionale del chinesiologo di base, di quello sportivo e del manager dello sport.
Il decreto prevede che le associazioni sportive dilettantistiche e le società sportive dilettantistiche possono svolgere anche attività commerciali, solo se secondarie rispetto all’attività sportiva e strumentali all’autofinanziamento, e che possano distribuire una parte dei dividendi con limiti stringenti a tutela della vocazione sportiva.
Agenti sportivi
Il decreto attua l’articolo 6 della legge delega e disciplina la figura dell’agente sportivo in termini di requisiti di accesso alla professione, compensi e incompatibilità, allo scopo di garantire imparzialità, indipendenza e trasparenza nell’attività, con particolare riguardo alla tutela dei diritti dei minori.
Viene, inoltre, istituito presso il CONI uno specifico Registro nazionale al quale dovranno essere iscritti gli agenti.
Altro
Seguono:
- le “Norme di sicurezza per gli impianti sportivi”;
- la “Semplificazione burocratica e contrasto alla violenza di genere”;
- la “Sicurezza sport invernali”.
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