Sport: riforma in arrivo

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Sport: riforma in arrivo

Il Consiglio dei Ministri n. 79 del 25 novembre 2020, ha approvato, in esame preliminare, cinque decreti legislativi di riforma dell’ordinamento sportivo, in attuazione di altrettanti articoli della legge delega 8 agosto 2019, n. 86, in materia di lavoro sportivo e di semplificazioni e sicurezza in materia di sport.

Di seguito una sintesi delle principali norme di lavoro introdotte, così come risulta dal comunicato stampa del CdM n.79/2020.

Lavoratore sportivo e tutele

Il decreto, in attuazione dell’articolo 5 della legge delega, introduce una revisione organica della definizione del “lavoratore sportivo” in tutte le sue forme e prevede, per la prima volta, tutele lavoristiche e previdenziali per i lavoratori sportivi sia nel settore dilettantistico sia nel settore professionistico.

Tra le principali novità, si prevede:

  •  l’abolizione del vincolo sportivo, inteso come limitazione alla libertà contrattuale dell’atleta, anche nel settore dilettantistico, entro il mese di luglio 2022;
  • il riconoscimento all’attività di associazioni e società sportive dilettantistiche che hanno formato l’atleta, alle quali è assicurato da un premio di formazione;
  • l’affermazione delle pari opportunità per lo sport femminile, professionistico e dilettantistico;
  • il riconoscimento di pari diritti delle persone con disabilità nell’accesso alla pratica sportiva di tutti i livelli;
  • la tutela dei minori e dei cittadini con disabilità nell’ambito della pratica sportiva;
  • la tutela ed il sostegno del volontariato sportivo;
  •  l’istituzione di un “Fondo per il professionismo negli sport femminili”;
  • l’istituzione della figura professionale del chinesiologo di base, di quello sportivo e del manager dello sport.

Il decreto prevede che le associazioni sportive dilettantistiche e le società sportive dilettantistiche possono svolgere anche attività commerciali, solo se secondarie rispetto all’attività sportiva e strumentali all’autofinanziamento, e che possano distribuire una parte dei dividendi con limiti stringenti a tutela della vocazione sportiva.

Agenti sportivi

Il decreto attua l’articolo 6 della legge delega e disciplina la figura dell’agente sportivo in termini di requisiti di accesso alla professione, compensi e incompatibilità, allo scopo di garantire imparzialità, indipendenza e trasparenza nell’attività, con particolare riguardo alla tutela dei diritti dei minori.

Viene, inoltre, istituito presso il CONI uno specifico Registro nazionale al quale dovranno essere iscritti gli agenti.

Altro

Seguono:

  • le “Norme di sicurezza per gli impianti sportivi”;
  • la “Semplificazione burocratica e contrasto alla violenza di genere”;
  • la “Sicurezza sport invernali”.
Allegati

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