Split payment codificato nella fatturazione elettronica

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La “scissione dei pagamenti” (split payment) è obbligatoria nei rapporti tra fornitori e Pa.

Sulla disposizione, già pubblicata in “Gazzetta”, pende la spada di Damocle dell'ok dalla Commissione Ue, che se non verrà costerà la clausola di salvaguardia dell'aumento delle accise sulla benzina.

Per le procedure informatiche relative alla fatturazione elettronica nei confronti delle Pubbliche amministrazioni, Fatturapa.it ha adeguato il sistema al nuovo obbligo, con il nuovo formato (versione 1.1) per la redazione delle fatture.

Si ricorda che dal 6 giugno 2014 il progetto fatturazione elettronica nei confronti della Pa vede coinvolti, nella prima fase, ministeri, agenzie fiscali ed enti nazionali di previdenza; dal dal 31 marzo 2015, la modalità digitale sarà estesa a tutti gli altri enti nazionali e alle amministrazioni locali (sostanzialmente a tutta la Pa).

Si legge, sul sito Fatturapa.it, che il decreto del Ministro dell'Economia e Finanze 23 gennaio 2015, pubblicato nella gazzetta ufficiale il 3 febbraio 2015, introduce l'obbligo di esposizione in fattura dell'assoggettamento dell'operazione fatturata al meccanismo della scissione dei pagamenti. La disposizione è esecutiva dal 3 febbraio 2015.

Il sistema è stato pertanto adeguato per permettere l'assolvimento dell'obbligo mediante l'aggiunta di un valore (il carattere "S", per Split payment) tra quelli ammissibili per il campo
Allegati Links Anche in
  • Il Sole 24 Ore - Norme e Tributi, p. 37 - Compensare, l’alternativa più veloce ai rimborsi - Milano
  • Il Sole 24 Ore - Norme e Tributi, p. 37 - L’errore Iva non ricade sulla Pa - Magrini, Parodi, Santacroce
  • Il Sole 24 Ore - Norme e Tributi, p. 37 - Sui farmaci non si applica la «scissione» - Tarabusi,  Trombetta

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