Spesometro. Ancora dubbi sulla comunicazione polivalente

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Le difficoltà collegate alla corretta comunicazione dei dati relativi alle operazioni Iva rilevanti del periodo d’imposta 2012, nonostante la diffusione della nuova modulistica e delle istruzioni ufficiali, non sembrano attenuarsi.

Continuano a permanere numerosi dubbi tra i contribuenti tenuti all’obbligo comunicativo che ricadono di conseguenza sui professionisti, che non cessano di lamentare l’insufficienza delle informazioni atte a sciogliere i quesiti più ricorrenti.

In tale ottica si inseriscono anche gli interrogativi rilanciati da Assosoftware che in un recente comunicato, sotto forma di domande e risposte, torna a riproporre gli argomenti più discussi.

Viene evidenziato come lo spesometro lascia aperti molti interrogativi soprattutto per gli acquisti da non residenti. Si tratta di operazioni con un doppia valenza per il cessionario o committente nazionale, così da dover essere rappresentate sia fra le operazioni attive che fra quelle passive. Le istruzioni per la compilazione non sono però chiare al riguardo su come debba essere compilato il modello polivalente e richiederebbero così una integrazione.

Analogamente, sia per il quadro FE (indicazione della fatture emesse) che per il quadro FR (dove devono essere comunicate le fatture ricevute) vi sono delle lacune informative, che riguardano soprattutto il caso dell’autofattura, che non sono espressamente colmate dalle istruzioni con la conseguenza di lasciare aperto più di un dubbio.
Allegati Anche in
  • ItaliaOggi, p. 29 - Lo spesometro in crisi - Superti

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