Spesometro, altre Faq Il monitoraggio richiede tre giorni
Pubblicato il 11 ottobre 2017
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L’Agenzia delle Entrate risponde ad altri quesiti in merito al nuovo spesometro nel servizio dedicato “Fatture e corrispettivi”.
Monitoraggio file “Dati Fatture”
L'elaborazione di un file richiede, normalmente, fino a tre giorni.
Se si è inviato un file, ma non si riesce a trovarlo con la funzione di monitoraggio dei file trasmessi, non si deve rinviarlo.
Finché l'elaborazione non è conclusa, lo stato del file è interrogabile con la funzione di Monitoraggio dei file trasmessi digitando, fra i criteri di ricerca, l'identificativo assegnato al file al momento della trasmissione (mostrato nella banda azzurra che appare nella pagina quando si effettua l'invio).
Al termine dell'elaborazione, se è stato possibile individuare il firmatario del file, l'esito della trasmissione è interrogabile utilizzando anche gli altri filtri previsti dalla funzione di ricerca, altrimenti si può verificare lo scarto cercando il file tramite l'identificativo ad esso associato.
Soggetti autorizzati a visualizzare i file sui quali è stato apposto il sigillo dell’Agenzia delle Entrate
Alla domanda su chi può visualizzare i file sigillati, l'Amministrazione risponde che il sigillo dell'Agenzia delle Entrate equivale, ai fini dell'autorizzazione alla visualizzazione del file, alla firma digitale apposta dall'utente che si è autenticato in Fatture e Corrispettivi.
Al file, infatti, viene associato il codice fiscale dell'utente in sessione al momento dell'apposizione del sigillo.
In fase di monitoraggio dei file trasmessi, la visualizzazione dei file è permessa all'utente che ha sigillato il file. Chi accede come incaricato, può visualizzare, in base all'opzione scelta ("File firmati da me" o "File firmati dal soggetto incaricante") i file sigillati da lui stesso o quelli sigillati da un utente che ha lavorato in Fatture e Corrispettivi con le credenziali Entratel o Fisconline del soggetto incaricante.
File scartato senza icona
Se il file, individuato grazie all'identificativo che gli viene assegnato al momento della trasmissione (mostrato nella banda azzurra che appare nella pagina quando si effettua l'invio), risulta scartato, ma non sono visibili né il nome del file, né l'icona per accedere ai dettagli, significa che non è stato possibile riconoscere il firmatario. In questo caso, lo scarto dipende dal fatto che il file non è stato firmato elettronicamente o è stato firmato con una firma non valida (il certificato è scaduto o si sono verificati errori durante l'acquisizione della firma).
- eDotto.com - Edicola del 6 ottobre 2017 - Ipotesi spesometro con primo invio sperimentale - G. Lupoi
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