Sovraindebitamento del consumatore e delle piccole imprese. Ritocchi alle procedure di composizione della crisi

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Il Decreto sviluppo-bis, definitivamente approvato e convertito in Legge il 13 dicembre 2012, contiene alcuni interventi modificativi della Legge n. 3 del 2012, introduttiva della possibilità di composizione delle crisi da sovraindebitamento con riferimento sia al consumatore che alle piccole imprese che si trovino al di sotto delle soglie di fallibilità.

Per quanto riguarda queste ultime, in particolare, viene prevista la possibilità di adozione di un procedimento volto alla conclusione, in chiave concordataria, di un accordo di composizione della crisi con la maggioranza dei creditori che rappresentino il 60% dei crediti. L’accordo, in esito all'omologazione giudiziale, produrrebbe effetti obbligatori anche nei confronti dei creditori non aderenti, con esdebitazione dai debiti residui.

Con riferimento al consumatore, viene individuata una specifica procedura a cui il soggetto accede dietro la proposta di un piano per il quale, da un lato, non è necessaria l’adesione dei creditori, dall’altro, diventa determinante la valutazione giudiziale di fattibilità e di meritevolezza della condotta d'indebitamento adottata dal consumatore.
Anche in
  • Il Sole 24Ore – Norme e Tributi, p. 25 - Un aiuto al default del consumatore – Negri

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