Sottoscrizione, acquisto e cessione di partecipazioni in società pubbliche

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Sottoscrizione, acquisto e cessione di partecipazioni in società pubbliche

Profili operativi in uno studio del Notariato

Gli atti di sottoscrizione, di acquisto e di cessione di partecipazioni in società pubbliche sono l’oggetto di un nuovo studio del Notariato, approvato dal relativo Consiglio nazionale il 26-27 ottobre 2017.

Lo studio n. 229-2017/I, intitolato “Procedimenti amministrativi in materia di sottoscrizione, acquisto, cessione di partecipazioni sociali da parte di pubbliche amministrazioni ed onere di controllo notarile” esamina i profili prettamente operativi e che più interessano l’attività che il notaio è tenuto a compiere in materia.

Onere di motivazione analitica e obbligo di trasmissione della delibera motivata

L’elaborato parte dal riferimento al Testo unico in materia di società a partecipazione pubblica (TUSP), introduttivo del procedimento, comune per diverse fattispecie, che prevede l’adempimento dell’onere di motivazione analitica e l’obbligo di trasmissione della delibera motivata alla Corte dei conti e all’Agcm.

Dopo aver illustrato, nel dettaglio, il contenuto e le peculiarità di questo procedimento, i notai individuano i vari tipi di atti che risultano soggetti alla relativa disciplina.

Si tratta degli atti costitutivi di società, degli aumenti di capitale, delle modifiche dell’oggetto sociale, delle trasformazioni, dei trasferimenti di sede all’estero, delle revoche dello stato di liquidazione nonché delle ipotesi di fusione e scissione.

Atti non soggetti alla procedura comune

Esaminate, a seguire, l’alienazione di partecipazioni detenute da pubbliche amministrazioni e la costituzione di vincoli sulle stesse, attività che, per contro, non sono sottoposte alla disciplina appena menzionata dell’onere di motivazione analitica e della trasmissione dell’atto deliberativo, ma vanno realizzate nel rispetto dei principi di pubblicità, trasparenza e non discriminazione.

Controllo notarile

Per finire, lo scritto si sofferma sul tipo di controllo che il notaio è chiamato a espletare in sede di ricevimento di un atto costitutivo, modificativo o di cessione di partecipazioni di tali società, muovendo dalla distinzione tra la delibera con cui l’ente pubblico assume la decisione di sottoscrivere o trasferire la partecipazione e il negozio con cui la sottoscrizione o il trasferimento vengono posti in essere.

Lo studio n. 229-2017/I è stato diffuso sul sito istituzionale del Notariato il 4 dicembre 2017.

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