Sotto l'occhio del Fisco tutti i movimenti bancari dei contribuenti
Pubblicato il 28 marzo 2013
Condividi l'articolo:
Con la nuova comunicazione integrativa annuale da parte di banche, poste ed intermediari finanziari confluiranno nell'archivio dei rapporti finanziari dell'Anagrafe tributaria una serie di informazioni – tra cui saldi dei conti correnti e movimentazioni – per consentire di perseguire, dopo aver svolto i consueti controlli fiscali, gli evasori. Ad ottobre 2013 il primo invio per i dati del 2011; le modalità di esecuzione sono contenute nel provvedimento agenziale del 25 marzo 2013, n. 37561.
IL
D.L. “SALVA ITALIA”
Con
il D.L. n. 201 del 2011 – articolo 11, commi 2 e 3 – sono state
ulteriormente
rafforzate le armi a disposizione dell'Agenzia delle Entrate per
individuare
situazioni finanziarie anomale. La norma prevede, in capo agli
operatori
finanziari, l'invio di una nuova
comunicazione, di periodicità annuale, all'anagrafe tributaria,
a far data
dal 1° gennaio 2012, contenente le
movimentazioni riguardanti rapporti già censiti, ed ogni
informazione ad
essi relativa necessaria ai fini dei controlli fiscali, nonché
l'importo delle operazioni finanziarie.
Obiettivo
della norma è, quindi, individuare contesti finanziari irregolari. Ma
il
provvedimento attuativo, n. 37561 del 25 marzo 2013, nell'esporre la
questione
del trattamento dei dati, informa che l'Agenzia
può elaborare i dati ricevuti, attraverso procedure
centralizzate, e “formare
liste selettive di contribuenti a maggior rischio evasione”.
Un nuovo
atto dell'Agenzia dovrà spiegare i criteri con cui verranno elaborati i
suddetti dati.
Ma non è
tutto: viene ancora precisato che le informazioni
comunicate sono altresì utilizzate
ai fini della semplificazione degli adempimenti dei cittadini in merito
alla
compilazione della dichiarazione sostitutiva unica da parte dei
contribuenti
che richiedono prestazioni sociali agevolate (ISEE) e per il controllo
sulla
veridicità dei dati dichiarati nella medesima dichiarazione.
DATI
DA COMUNICARE
L'allegato
1 del provvedimento del 25 marzo individua le
tipologie di rapporti attivi nell'anno di riferimento da cui
trarre le
informazioni da inviare.
CONTI CORRENTI → Saldo contabile inizio e fine anno di riferimento; importo totale accrediti e addebiti |
CONTO DEPOSITO TITOLI E/O OBBLIGAZIONI → Controvalore dei titoli rilevato contabilmente inizio e fine anno; Importo totale degli acquisti di titoli, fondi ecc. effettuati nell'anno, esclusi i rinnovi e importo totale dei disinvestimenti |
CONTO DEPOSITO A RISPARMIO LIBERO/VINCOLATO → Saldo Contabile inizio e fine anno; importo totale accrediti e addebiti |
GESTIONE COLLETTIVA DEL RISPARMIO → Ammontare del contratto di gestione inizio e fine anno; Importo totale delle sottoscrizioni di quote nell’anno e dei rimborsi di quote |
GESTIONE PATRIMONIALE → Valore globale del patrimonio inizio e fine anno; Importo totale degli apporti e dei prelievi |
CERTIFICATI DI DEPOSITO E BUONI FRUTTIFERI → Totale degli importi facciali dei Certificati o dei buoni inizio e fine anno; Importo totale delle accensioni e delle estinzioni |
CONTO TERZI INDIVIDUALE / GLOBALE → Saldo Contabile inizio e fine anno; importo totale accrediti e addebiti |
CASSETTE DI SICUREZZA → Numero totale degli accessi effettuati nell’anno |
CONTRATTI DERIVATI → Importo totale nozionale dei contratti accesi e dei contratti chiusi |
PRODOTTI FINANZIARI EMESSI DA IMPRESE DI ASSICURAZIONE → Importo totale degli incrementi e dei riscatti della polizza |
ACQUISTO E VENDITA DI ORO E METALLI PREZIOSI → Importo totale del valore degli acquisti e delle vendite |
OPERAZIONE EXTRA-CONTO → Ammontare delle operazioni; numero delle operazioni effettuate |
CARTE DI CREDITO/DEBITO → Utilizzo del plafond di spesa inizio e fine anno; Per le carte prepagate Ricaricabili, l'importo totale delle ricariche effettuate nell'anno. Per le prepagate non ricaricabili l’importo totale del valore delle carte acquistate nell’anno; Importo totale degli acquisti effettuati nell'anno |
Vanno
aggiunti: rapporti di garanzia, crediti, finanziamenti, fondi pensione,
patto
compensativo, partecipazione, portafogli, depositi chiusi. L'elenco
presente
nell'allegato termina prevedendo “altro rapporto”, significando che va
comunicato ogni altro tipo di rapporto intrattenuto dagli intermediari
con i
clienti.
Nel
caso in cui i rapporti abbiano inizio o cessino nel corso dell'anno, si
intende
come saldo iniziale la data di apertura, e come saldo finale quello al
momento
della data di chiusura.
Alcune
specificazioni sui dati da inviare:
- rientra
nei dati identificativi del rapporto oggetto di comunicazione anche il codice univoco di identificazione del
rapporto finanziario;
- il
codice è quello sia della persona fisica
che non fisica che ha la disponibilità, compresi delegati e
procuratori,
nonché i cointestatari del rapporto;
- i saldi
– iniziali e finali – sono quelli dell'anno cui si riferisce la
comunicazione;
- le
movimentazioni dei singoli rapporti sono distinte in dare e avere.
SOGGETTI
TENUTI ALLA COMUNICAZIONE
Si tratta
dei soggetti indicati nell'articolo 7,
sesto comma, del D.P. R. n. 605/1973,
ossia:
banche, Poste italiane Spa, intermediari finanziari, imprese di investimento, organismi di investimento collettivo del risparmio, società di gestione del risparmio, nonché ogni altro operatore finanziario. |
Si precisa
che la comunicazione in discorso costituisce
un nuovo adempimento e non sostituisce quella istituita con
provvedimento
del 19 gennaio 2007 (integrato dal provvedimento del 29 febbraio 2008),
in base
all'articolo 37, D.L. n. 223/2006, e relativa all’esistenza e alla
natura dei
rapporti finanziari intrattenuti dagli operatori finanziari con i
propri
clienti dal 1° gennaio 2005.
TERMINI
PER LA COMUNICAZIONE
31 ottobre 2013: invio
relativo ai dati del 2011
31 marzo 2014: invio
relativo ai dati del 2012
A regime,
la comunicazione va eseguita ogni 20
aprile in relazione ai dati dell'anno precedente.
MODALITA'
Per garantire
la sicurezza dei dati, si stabilisce che
la trasmissione dei dati avvenga attraverso una nuova
infrastruttura denominata SID (Sistema di Interscambio di
Dati), un modulo che prevede lo scambio “application to application”
tra i
sistemi, quindi in modalità automatizzata (FTP).
Solo per la trasmissione di
file inferiori a 20 MB in formato
compresso, è possibile l’utilizzo,
sempre in
modalità automatizzata, del servizio di
Posta Elettronica Certificata (Pec). E' necessario che
l'alimentazione
delle caselle di Pec avvenga in modo del tutto automatico, senza
intervento di
alcun operatore.
L'utilizzo del
sistema SID prevede che il singolo operatore finanziario
esegua la procedura di registrazione secondo le modalità descritte sul
sito
internet dell’Agenzia delle Entrate; ciò richiede la preventiva
registrazione
ai servizi telematici Entratel o Fisconline.
Non sono
altresì ammessi interventi di intermediari nella
predisposizione del file da trasmettere all'Agenzia delle entrate.
Pertanto gli
operatori finanziari devono utilizzare meccanismi automatizzati di
estrazione,
di composizione in appositi formati record, di compressione e di
immediata
crittografia, finalizzati a formare e proteggere le informazioni.
Solo dopo che
il file creato sia compresso, crittografato e firmato
elettronicamente può essere inviato con le modalità suddette.
CONSERVAZIONE
DEI DATI
Per
quanto riguarda i tempi di conservazione dei dati trasmessi, l'Agenzia
informa
che il termine di riferimento è quello dell'accertamento delle imposte
sui
redditi, ossia il 31 dicembre del sesto
anno successivo all'anno a cui è riferita la comunicazione.
Scaduto tale
periodo, i dati saranno automaticamente ed integralmente cancellati.
Ricevi GRATIS la nostra newsletter
Ogni giorno sarai aggiornato con le notizie più importanti, documenti originali, anteprime e anticipazioni, informazioni sui contratti e scadenze.
Richiedila subitoCondividi l'articolo: