Sopravvive il certificato dei carichi pendenti

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L’agenzia delle Entrate, con la circolare n. 34 del 25 maggio 2007, chiarisce che anche se l’appaltante può attestare la propria regolarità fiscale con una “dichiarazione sostitutiva in conformità” si può continuare a richiedere il certificato dei carichi pendenti all’agenzia delle Entrate in base al provvedimento del 25 giugno 2001, che ha approvato i relativi modelli. Questi ultimi, infatti, sono validi anche con l’entrata in vigore del Codice dei contratti pubblici (Dlgs 163/06). Il certificato dei carichi pendenti, rilasciato dall’Agenzia delle Entrate entro 30 giorni dalla richiesta, contiene la certificazione dei carichi pendenti risultanti al sistema informativo dell’Anagrafe tributaria relativi alle imposte dirette, all’Iva, alle imposte indirette sugli affari e agli altri tributi indiretti di competenza dell’Agenzia.

Allegati Anche in
  • ItaliaOggi, p. 39 – Gare, il fisco in regola non basta – Mascolini

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