Smart working irrilevante per l’imposizione fiscale dei redditi prodotti

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Smart working irrilevante per l’imposizione fiscale dei redditi prodotti

Lo svolgimento dell’attività di lavoro dipendente in modalità agile non incide sui criteri di radicamento per l’attribuzione della c.d. residenza fiscale.

A seguito della forte accelerazione dello smart working e del lavoro da remoto in generale, con la circolare 18 agosto 2023, n. 25, l’Agenzia delle Entrate fa il punto, nella prima parte, sui connessi profili fiscali, ponendo particolare attenzione al luogo di svolgimento dell’attività lavorativa ai fini dell’applicazione dell’IRPEF.

Le Entrate in particolare si soffermano sui più recenti orientamenti della prassi sul punto e chiarisce il concetto di “residenza fiscale”.

Nella seconda parte della circolare n. 25 del 2023 sono dettate le istruzioni per i c.d. lavoratori frontalieri, alla luce del nuovo Accordo internazionale siglato con la Svizzera e delle relative novità introdotto con la legge di ratifica 13 giugno 2023, n. 83. 

Nell'approfondimento che segue, tutte le ipotesi e le regole di imposizione fiscale dettate dall'Agenzia delle Entrate.

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