Sisma-bonus operativo Decreto firmato

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Sisma-bonus operativo Decreto firmato

Il ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio, ha firmato il decreto che consente di avviare progettazioni e pratiche edilizie ai fini della messa in sicurezza degli edifici a rischio sismico, nell'ambito del più ampio progetto di Casa Italia.

È pubblicato sul sito del Mit ed è già efficace (dal 1° marzo 2017).

Il decreto ministeriale e le Linee guida per la classificazione del rischio sismico delle costruzioni, danno il via al “Sismabonus”, l'incentivo fiscale previsto dalla Legge di Bilancio 2017 per la diminuzione del rischio sismico degli edifici.

Definite anche le modalità di asseverazione: parte lo sconto

Le Linee Guida permettono di attribuire ad un edificio una specifica Classe di Rischio Sismico.

Sono state individuate otto classi di rischio sismico: da A+ (meno rischio), ad A, B, C, D, E, F e G (più rischio).

Il decreto in oggetto – protocollo 58 del 28 febbraio 2017 - fissa anche le modalità per l'attestazione, da parte di professionisti abilitati, dell'efficacia degli interventi.

Sismabonus in breve

Per accedere allo sconto fiscale della detrazione Irpef/Ires:

  • il proprietario di un immobile in zona di rischio 1, 2 o 3 (quasi tutto il territorio italiano) incarica un professionista di valutare la situazione esistente e di stimare la classe di rischio;
  • il professionista progetta un intervento di messa in sicurezza, stimando il miglioramento possibile;
  • il professionista assevera i nuovi valori di rischio, ottenuti grazie agli interventi.

L’incremento conseguito darà diritto ad uno sconto fiscale, con tetto massimo di spesa pari a 96mila euro l’anno per ogni unità immobiliare:

  • del 50%, se non si ottengono variazioni di classe;
  • del 70%, con il miglioramento di una classe;
  • dell’80% se le classi guadagnate sono due.

Le parti comuni dei condomini hanno uno sconto extra pari al 5%.

Le detrazioni potranno essere friute in cinque anni.

È esteso alle zone sismiche 1, 2 e 3, buona parte del territorio nazionale a rischio.

È stabilizzato per 5 anni: 1 gennaio 2017 - 31 dicembre 2021.

Riguarda gli immobili adibiti a abitazioni, seconde case e ad attività produttive (per i capannoni è prevista una procedura agevolata).

Ai condomini è consentita la cessione del credito ai fornitori se non può sostenere la spesa (è atteso un provvedimento dell’Agenzia delle Entrate per le regole).

Allegati Links Anche in
  • eDotto.com - Edicola del 7 dicembre 2017 - Moscioni

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