Protocollo per la legalità tra Consulenti del Lavoro e INL
Pubblicato il 05 aprile 2023
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In data 29 marzo 2023, il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro e l’Ispettorato Nazionale del Lavoro hanno sottoscritto il Protocollo di intesa per la legalità, la vigilanza ed il contrasto all’abusivismo professionale, presso la sede centrale dell’INL, a Roma. Lo rende noto il Consiglio Nazionale dei CdL con il comunicato stampa del 29 marzo 2023.
L’Accordo persegue le seguenti finalità:
- diffondere i principi di correttezza, efficienza e trasparenza tra lavoratori e datori di lavoro;
- realizzare iniziative condivise per prevenire e contrastare le irregolarità nel mercato del lavoro;
- contrastare l’esercizio abusivo della professione di Consulente del Lavoro.
Il documento - avente durata triennale – contiene alcune novità tra cui:
- l’integrazione nel Centro studi attività ispettiva con i rappresentanti del Consiglio nazionale;
- la creazione di un Gruppo di Lavoro composto pariteticamente che dovrà analizzare le criticità riscontrate durante le attività di vigilanza e di consulenza aziendale;
- fornire apposite indicazioni al personale ispettivo nei casi in cui la documentazione possa essere acquisita direttamente tramite l’accesso alle banche dati a disposizione, al fine di non gravare sull’assistenza prestata dal professionista;
- l’istituzione di un Osservatorio della legalità avente il compito di raccogliere i dati e le informazioni sulle principali criticità riguardanti il mercato del lavoro. In particolare, l’Osservatorio si occuperà di raccolta di segnalazioni, dati e informazioni, promozione di iniziative di sensibilizzazione rispetto al lavoro etico, incentivazione al ricorso di strumenti come la certificazione di contratti e l’asseverazione della conformità dei contratti).
In particolare, le parti si impegnano ad istituire appositi tavoli tecnici di confronto.
Secondo il presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, Rosario De Luca, “Con questo Accordo, i professionisti potranno partecipare in modo ancora più attivo alla causa, coadiuvando l’Ispettorato Nazionale del Lavoro nelle sue attività di vigilanza, analisi, prevenzione e contrasto ai fenomeni illeciti che affliggono il mercato del lavoro”.
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