Sicurezza, parti sociali divise
Pubblicato il 08 febbraio 2008
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Si è concluso ieri, senza trovare l’accordo, il vertice che avrebbe dovuto sigillare l’intesa, tra Governo, parti sociali e Regioni, sul testo unico in materia di sicurezza del lavoro. Associazioni datoriali e sindacati si sono divisi, infatti, sulle prerogative dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza e sul ruolo degli organismi paritetici. Dal canto suo, il Governo dimissionario ha annunciato che andrà avanti da solo, con l’obiettivo di presentare, il prima possibile, il provvedimento in Consiglio dei ministri, corredato della sezione dedicata alle sanzioni.
Anche se la sua sorte resta incerta, lo schema di decreto legislativo, in corso di elaborazione, precisa nel dettaglio gli obblighi del datore di lavoro, del dirigente e del preposto.
- ItaliaOggi, p. 40 – Sicurezza, niente accordo sulla rappresentanza
- ItaliaOggi, p. 40 – Anche la Fiat non è in regola
- ItaliaOggi, p. 40 – Al via i comitati regionali per il coordinamento
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