Separazione con addebito a seguito di violazioni di norme di condotta imperative
Autore: Eleonora Pergolari
Pubblicato il 12 dicembre 2011
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Con sentenza n. 26379 del 7 dicembre 2011, la Corte di cassazione ha confermato la decisione con cui i giudici di merito avevano pronunciato separazione personale tra due coniugi con addebito all'ex marito in conseguenza delle vessazioni da quest'ultimo poste in essere nei confronti della moglie. In particolare, nel corso dell'istruttoria era emerso che l'uomo era solito farsi consegnare dalla coniuge lo stipendio al fine di gestire, in completa autonomia, il ménage familiare.
Con l'occasione la Corte di legittimità ha inteso precisare come, nelle ipotesi analoghe a quella in esame, dove i fatti accertati a carico di un coniuge “costituiscano violazione di norme di condotta imperative e inderogabili”, oltrepassando, altresì, “quella soglia minima di solidarietà e di rispetto comunque necessaria e doverosa per la personalità del partner” , i medesimi fatti integrano violazioni talmente gravi dei doveri matrimoniali “da fondare, di per sé sole, non solo la pronuncia di separazione personale, in quanto cause determinanti la intollerabilità della convivenza, ma anche la dichiarazione della sua addebitabilità all'autore di esse”.
- ItaliaOggi7 – AvvocatiOggi, p. VIII – Marito padrone con addebito- Alberici
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