Segni diacritici anche su Tessera sanitaria e codice fiscale
Autore: Roberta Moscioni
Pubblicato il 21 luglio 2011
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“Per allineare il trattamento dei dati anagrafici registrati in Anagrafe tributaria a quello effettuato nelle anagrafi dei Comuni viene ora messa a regime la soluzione tecnica che consente di acquisire in Anagrafe tributaria i dati anagrafici sia nel formato originale, comprensivi dei segni diacritici, sia in quello traslitterato, secondo le regole stabilite dalla circolare del ministero dell’Interno n. 1/2008.
Questo, uno stralcio della circolare n. 34/E/2011, emanata dall’agenzia delle Entrate il 20 luglio 2011, con cui il direttore, Attilio Befera, fornisce le dovute disposizione affinché anche nella stampa del codice fiscale e del tesserino sanitario siano importati quei particolari caratteri di stampa già in uso presso le anagrafi, per recepire i caratteri diacritici.
Nel documento di prassi si ricorda che in ottemperanza alle norme di Stato Civile e di Anagrafe ed alle diverse disposizioni a tutela delle minoranze linguistiche, il ministero dell’Interno ha pubblicato la circolare n. 1 del 22 gennaio 2008, in cui si annuncia la nascita di un sistema Ina-Saia, predisposto per recepire i caratteri diacritici contenuti in alfabeti con caratteri latini, per la corretta registrazione dei nomi e cognomi dei cittadini che comprendano tali caratteri. Qualora non fosse possibile conservare i segni diacritici, la stessa circolare ha previsto delle regole di traslitterazione.
Da oggi, dunque, anche la banca dati del Fisco vuole allinearsi sempre di più alle anagrafi comunali e per tali ragioni è stata messa a punto la soluzione tecnica che consente di acquisire fedelmente i dati anagrafici contenenti caratteri speciali, frequenti soprattutto in altri idiomi, come gli accenti circonflessi e gli umlaut.
Di conseguenza, anche nel sistema informativo dell’Agenzia potranno ora essere memorizzati i nomi e cognomi dei cittadini che contengono i caratteri diacritici. Nel momento in cui i Comuni invieranno i dati anagrafici contenenti segni diacritici tramite il sistema Ina-Saia, verranno prodotti in via automatica, a seconda dei casi, la tessera sanitaria o il tesserino di codice fiscale in entrambe le forme: riportanti, cioè, il nome e il cognome sia nella forma diacritica che in quella traslitterata.
- Nuovofiscooggi.it - Dieresi, cediglia, uncino & co. Codice fiscale a prova di lingua
- ItaliaOggi, p. 26 - Codice fiscale doc - Bartelli - www.mef.gov.it
- Il Sole 24 Ore - Norme e Tributi, p. 29 - La tessera sanitaria impara a scrivere i nomi con la dieresi - Melis
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