Scudo fiscale, attesi chiarimenti ufficiali dall’Amministrazione finanziaria
Pubblicato il 08 ottobre 2009
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L’operazione “scudo fiscale 2009” presenta ancora molti punti dubbi, che solo la circolare ufficiale che l’agenzia delle Entrate dovrebbe rilasciare a giorni potrebbe sciogliere, influenzando per certi versi l’intero esito della sanatoria. La circolare “provvisoria” dell’Amministrazione finanziaria ha anticipato volutamente quella definitiva, proprio per tener conto di eventuali obiezioni e osservazioni sollevate da intermediari e professionisti nei primi giorni di avvio dell’operazione di emersione. Molti sono i temi su cui ci si attende chiarimenti definitivi.
Per quanto riguarda gli immobili non produttivi di reddito si auspica una conferma di quanto già anticipato nella circolare n.9/E/2002, secondo cui la regolarizzazione è possibile solo se risultano violate altre disposizioni sul monitoraggio.
Data l’estensione della norma anche alle Cfc, ci si attende che venga chiarito che il riferimento è alle disposizioni vigenti, cosa che consentirebbe un ampliamento della platea dei soggetti potenzialmente interessati. Chiarimenti necessita anche il fatto che i redditi prodotti dalla Cfc fino all’esercizio chiuso al 31/12/2008 sono compresi nelle “riserve di utili” della Cfc. A tal proposito, si dovrebbe specificare il fatto che nei limiti dell’importo indicato in dichiarazione dal partecipante è precluso anche l’accertamento in capo al partecipante per l’omessa dichiarazione del reddito.
Relativamente al redditometro, cioè agli accertamenti sintetici relativi a manifestazioni di spesa antecedenti allo scudo, sarebbero utili spiegazioni sul fatto che la copertura vale sempre per l’accertamento sintetico.
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