Scambio di informazioni sulle infrazioni stradali. Stop alla Direttiva
Autore: Eleonora Pergolari
Pubblicato il 07 maggio 2014
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La Grande sezione della Corte di giustizia della Ue, con sentenza del 6 maggio 2014 relativa alla causa n. C-43/12, si è pronunciata per l'annullamento della Direttiva 2011/82/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 ottobre 2011, intesa ad agevolare lo scambio transfrontaliero di informazioni sulle infrazioni in materia di sicurezza stradale.
Effetti mantenuti per un anno
In ogni caso, gli effetti della Direttiva sono stati mantenuti fino all'entrata in vigore, “entro un termine ragionevole che non può eccedere i dodici mesi dalla data di pronuncia della presente sentenza”, di una nuova direttiva basata sull'articolo 91, paragrafo 1, lettera c), TFUE.In particolare, i giudici europei hanno accolto il ricorso avanzato dalla Commissione europea secondo la quale la Direttiva in oggetto, costituendo una misura atta a migliorare la sicurezza dei trasporti, ai sensi dell'articolo 91, paragrafo 1, lettera c), TFUE, avrebbe dovuto essere adottata in base a tale disposizione.
- ItaliaOggi, p. 28 – Multe stradali, l'Europa scivola sullo scambio dati – Manzelli
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