Sabatini-bis: procura al terzo senza notaio
Autore: Cinzia Pichirallo
Pubblicato il 04 aprile 2014
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Scongiurato il pericolo di un onere procedurale per le imprese interessate a partecipare al bando della “Sabatini-bis”, che permette di avere agevolazioni sui finanziamenti per l'acquisto o il leasing di beni strumentali.
Per la procura al terzo non è necessario il notaio
Nel giorno di apertura del bando, il 31 marzo, l'Abi effettuava una comunicazione alle banche precisando che, nel caso di procura conferita dall'impresa a un terzo, le domande dovevano essere accompagnate da procura notarile.
Ciò è stato visto come un deterrente visto che le pmi avrebbero dovuto sobbarcarsi l'onere di recarsi dal notaio per ottenere la procura.
A definire la questione è quindi intervenuto il Mise che, in data 3 aprile 2014, ha aggiornato le Faq presenti nel sito aggiungendo il punto 1.9 dove si specifica che: “La procura speciale conferita dall'impresa ad un terzo per la presentazione della istanza di accesso alle agevolazioni di cui all'art. 2 del decreto-legge n. 69/2013 può essere conferita con le formalità di cui agli articoli 21 e 38 del DPR 445/2000. Non è pertanto necessario che la procura sia redatta con atto pubblico, tramite notaio, purché ciò sia consentito dall’atto costitutivo e dallo statuto dell’impresa richiedente. (consulta anche l’articolo di Edicola: “Nuova Sabatini bis. Ulteriori chiarimenti dal Mise”) “
APPROFONDIMENTO
- Il Sole 24 Ore - Impresa e Territori, p. 9 - La Sabatini bis «dribbla» il notaio - Fotina
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