Sì agli alimenti se la capacità di guadagno del coniuge è nulla

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Con sentenza 18618 del 12 settembre 2011, la Cassazione ha confermato la decisione con cui i giudici di merito avevano disposto a carico di un uomo il pagamento di un cospicuo assegno divorzile a favore della ex moglie, casalinga che non aveva mai lavorato.

Secondo i giudici di legittimità, era da considerare come decisivo, nella determinazione dell'importo dell'assegno, che la donna possedesse “una capacità di guadagno pressoché nulla”. L'importo degli alimenti, inoltre, era da quantificarsi sulla base sia dei redditi che delle sostanze dell'obbligato.
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