Ruffini in Commissione per l’attuazione del federalismo fiscale
Pubblicato il 13 ottobre 2017
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Si è soffermato sulle possibilità in mano agli enti locali previste dalla normativa in materia di riscossione delle entrate e sulle opportunità di semplificazione per i cittadini e di recupero di efficienza per le amministrazioni il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, in audizione presso la Commissione parlamentare per l’attuazione del federalismo fiscale.
In primo luogo è stato ricordato come dal 1° luglio 2017 è avvenuto lo scioglimento delle società del gruppo Equitalia - ad esclusione di Equitalia Giustizia SpA – e le funzioni relative alla riscossione nazionale sono state affidate ad un nuovo ente pubblico economico, Agenzia delle Entrate-Riscossione.
Pertanto, dal 1° luglio 2017, le amministrazioni locali possono deliberare l’affidamento all’Agenzia delle Entrate-Riscossione, delle attività di riscossione spontanea e coattiva delle entrate tributarie o patrimoniali proprie e delle società da esse partecipate, quando non ricorrono a risorse interne o all’affidamento in house a società strumentali.
Ruffini ha fatto presente come Equitalia, tra il 2011 e il 2016, ha riscosso per conto dei Comuni oltre 4,3 miliardi.
F24. Strumento di semplificazioni per i cittadini
A seguito della crescente evoluzione, il modello F24, introdotto nel 1997 per il pagamento di un numero esiguo di imposte e successivamente “allargato”, è divenuto un utilissimo strumento di semplificazione per gli adempimenti dei cittadini, soprattutto con riferimento alla possibilità di utilizzare in compensazione crediti erariali o contributivi.
Nel corso dell’audizione è stato reso noto come, in breve tempo, sarà ampliato l’ambito di utilizzo dell’F24:
- al contributo di sbarco, che possono istituire i Comuni con sede giuridica nelle isole minori e i Comuni nel cui territorio insistono isole minori, in alternativa all’imposta di soggiorno;
- all’imposta comunale sulla pubblicità e il diritto sulle pubbliche affissioni;
- al canone per l’autorizzazione all’installazione dei mezzi pubblicitari;
- all’imposta municipale immobiliare (Imi), istituita dalla Provincia autonoma di Bolzano, che nei suoi territori sostituisce l’Imu e la Tasi.
- eDotto.com – Edicola 25 luglio 2017 - Guide AdER per intermediari – Pichirallo
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