Rottamazione quater: ultima possibilità per modificare le rate. La data

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Rottamazione quater: ultima possibilità per modificare le rate. La data

E’ terminata la fase di invio, da parte dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione, delle Comunicazioni delle somme dovute tramite Pec o posta raccomandata in relazione alla rottamazione quater. Detta comunicazione fornisce l’esito di accoglimento o eventuale rigetto della domanda, l’importo, le scadenze e i moduli di pagamento in base alla scelta effettuata in fase di adesione (fino a un massimo di 18 rate).

Va ricordato che i contribuenti con residenza, sede legale o sede operativa nei territori indicati dall’allegato n. 1 del “Decreto Alluvione”, convertito, la comunicazione delle somme dovute da parte dell’AdER avverrà entro il 31 dicembre 2023.

Se sono previste più di 10 rate, sono stati inviati i primi 10 moduli di pagamento: i restanti saranno spediti prima della scadenza dell’undicesima rata.

Inoltre, è possibile avvalersi della rottamazione pagando solo alcune delle cartelle/avvisi contenuti nella Comunicazione delle somme dovute; in questo caso va utilizzato il servizio “Conti Tu”.

Ma i contribuenti devono prestare attenzione: emerge dal sito dell’AdER, nella parte dedicata alla rottamazione quater, la possibilità di modificare il piano degli importi indicato nella domanda presentata entro fino giugno 2023. Ma i tempi sono brevissimi in quanto entro il 31 ottobre è fissata la scadenza dell’unico (o della prima rata di) versamento.

Modifica del piano di rateazione: come procedere

Per fruire della possibilità di interloquire con l’AdER è necessario utilizzare il servizio “Invia una e-mail al Servizio contribuenti”. In particolare l’invio della mail è previsto per:

  • segnalare che nella comunicazione ricevuta vi sono delle incongruenze. Occorre allegare sia il documento di riconoscimento che la Comunicazione delle somme dovute ricevuta;
  • segnalare errori nella compilazione dell’istanza con riferimento al campo afferente la modalità di pagamento in "unica soluzione" anziché nel “numero massimo previsto dalla norma”.

Dunque, tale ultima possibilità consente di modificare il numero delle rate prescelto per il pagamento delle somme dovute a titolo di rottamazione quater delle cartelle. Anche in questo caso bisogna allegare la comunicazione delle somme dovute e un documento di riconoscimento.

ATTENZIONE: L’invio della mail deve avvenire entro e non oltre il 10 ottobre 2023 visti i tempi tecnici necessari per rielaborare e reinviare i nuovi bollettini di pagamento.

Rateazione, il calendario

Come disposto normativamente, è possibile rateizzare le somme dovute a titolo di definizione agevolata delle cartelle fino ad un massimo di 18 rate in cinque anni.

La prima in scadenza è quella del 31 ottobre 2023; la seconda rata è ravvicinata, essendo prevista al 30 novembre 2023.

Per le restanti, si inizia dal 2024 con i seguenti termini: 28 febbraio, il 31 maggio, il 31 luglio e il 30 novembre.

Servizio ContiTu

L’Agenzia della Riscossione informa i contribuenti della possibilità di pagare in via agevolata soltanto alcuni dei debiti contenuti nella Comunicazione delle somme dovute. A tal fine sono state aggiornate il 5 ottobre 2023 le Faq in materia di Definizione agevolata (punto 10.).

L'AdER comunica che questo avviene utilizzando il servizio ContiTu, disponibile nell’area pubblica del sito www.agenziaentrateriscossione.gov.it.

Il servizio ContiTu consente, quindi, di richiedere e stampare i moduli di pagamento relativi alle sole cartelle/avvisi che si decide di pagare.

La procedura è la seguente:

  • va compilato il form e selezionate tutte le cartelle/avvisi che si intendono pagare inserendo, nell'apposito campo, il numero progressivo dei singoli documenti;
  • per le sole cartelle/avvisi selezionati, verrà visualizzato l'importo complessivo da pagare e quello relativo alle singole rate. Il numero delle rate resta quello indicato nella domanda di adesione alla rottamazione quater presentata;
  • terminato tale step sarà possibile scaricare subito i nuovi moduli di pagamento, che arriveranno anche via e-mail.

I moduli riportano l'importo aggiornato non conteggiando quello dovuto per le cartelle/avvisi che si è deciso di eliminare dal piano di pagamento.

ATTENZIONE: E necessario che ciascuna rata sia regolarmente e integralmente pagata nel rispetto delle scadenze previste dalla legge, per non incorrere nella decadenza della definizione.

L’utilizzo del servizio ContiTu per escludere le cartelle o gli avvisi che non si vogliono pagare è consentito per un massimo di 3 volte.
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