Rottamazione quater, slitta il termine di adesione
Pubblicato il 24 aprile 2023
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C’è tempo fino al 30 giugno 2023 per presentare le dichiarazioni di adesione alla “rottamazione quater” di cui all’art. 1, commi da 231 a 252, della legge di bilancio 2023.
A rendere ufficiale le voci che circolavano nei giorni scorsi è il Ministero dell’economia e delle finanze con comunicato n. 68 del 21 aprile 2023.
Rottamazione quater, quali i debiti definibili?
Aderendo alla rottamazione quater il contribuente può versare unicamente le somme dovute a titolo di capitale e quelle maturate a titolo di rimborso spese per le procedure esecutive e per i diritti di notifica.
Ma quali sono i debiti oggetto della definizione?
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Debiti definibili
Sono definibili tutti i carichi affidati all’agente della riscossione nel periodo ricompreso tra il 1° gennaio 2000 e il 30 giugno 2022, inclusi quelli contenuti in cartelle non ancora notificate, interessati da provvedimenti di rateizzazione o di sospensione nonché quelli già oggetto di una precedente misura agevolativa decaduta per il mancato, tardivo o insufficiente versamento di una delle rate del precedente piano di pagamento.
Peraltro, i carichi affidati rientrano nella definizione agevolata solo se l’ente, entro il 31 gennaio 2023, ha provveduto ad adottare uno specifico provvedimento, a trasmetterlo ad Agenzia delle entrate-Riscossione e a pubblicarlo sul proprio sito internet.
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Debiti non definibili
Non rientrano nel beneficio i carichi affidati prima del 1° gennaio 2000 e dopo il 30 giugno 2022, quelli relativi a somme dovute a titolo di recupero degli aiuti di Stato, crediti derivanti da pronunce di condanna della Corte dei conti, multe, ammende e sanzioni pecuniarie dovute a seguito di provvedimenti e sentenze penali di condanna, a risorse proprie tradizionali dell’Unione Europea, all’Iva riscossa all’importazione, le somme affidate dagli enti della fiscalità locale e/o territoriale per la riscossione a mezzo avvisi di pagamento (GIA), e infine i carichi affidati dalle casse/enti previdenziali di diritto privato che, come detto, non hanno provveduto entro il 31 gennaio 2023 ad adottare uno specifico provvedimento.
Rottamazione quater, i nuovi termini
Due mesi in più dunque, rispetto all’originario termine del 30 aprile 2023, per presentare le dichiarazioni di adesione alla speciale procedura rottamazione-quater delle cartelle esattoriali.
Conseguentemente è differito dal 30 giugno 2023 al 30 settembre 2023 il termine entro il quale l’Agenzia delle entrate-Riscossione comunicherà agli interessati le somme dovute per il perfezionamento della definizione agevolata.
Infine, una emananda disposizione stabilirà che la scadenza per il pagamento della prima o unica rata, originariamente fissata al 31 luglio 2023, slitta al prossimo 31 ottobre.
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