Rito civile in cassazione Protocollo su riforma

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Consiglio nazionale forense, Corte di cassazione e Avvocatura dello stato hanno sottoscritto, il 15 dicembre 2016, un protocollo d’intesa sull'applicazione del nuovo rito civile di cassazione, per come introdotto dal Decreto legge n. 168/2016, convertito dalla Legge n. 197/2016.

L’iniziativa è ispirata dalla volontà comune di costruire insieme “una prassi organizzativa” e “un’interpretazione il più possibile condivisa” su alcuni snodi problematici della riforma.

La realizzazione del protocollo – si legge nell’introduzione del medesimo – è suscettibile di progressivi aggiornamenti ed è espressione della necessità di “affrontare i temi di comune interesse con il metodo del confronto sui problemi e di condivisione degli obiettivi”. Proprio a tal fine, l’impegno delle parti è di incontrarsi, di regola, con cadenza semestrale.

Intesa sul processo

In protocollo interviene, in primo luogo, in materia di regime transitorio, per quel che concerne i ricorsi già depositati al 30 ottobre 2016 per i quali venga successivamente fissata adunanza camerale.

Per questi, si conviene che se l’intimato non abbia provveduto a notificare e a depositare il controricorso nei termini di cui all’articolo 370 c.p.c. ma che, in base alla pregressa normativa, avrebbe avuto ancora la possibilità di partecipare alla discussione orale, lo stesso possa, per sopperire al venir meno di siffatta facoltà, presentare memoria con procura speciale, nei medesimi termini entro i quali può farlo il controricorrente.

Incluse nel documento anche intese per quel che riguarda i termini per la produzione dell’avviso di ricevimento, l’avviso di fissazione dell’adunanza camerale, le conclusioni scritte del Procuratore generale, la proposta di trattazione camerale presso la sesta sezione ex articolo 380 bis c.p.c.

Nel protocollo d'intesa, sono, infine, contenute indicazioni anche con riferimento alle memorie da depositare in vista della trattazione camerale e sull’istanza di trattazione della causa in pubblica udienza.

Si rammenta che, sempre sull'applicazione del nuovo rito civile, è già stato sottoscritto apposito protocollo d’intesa anche tra la Corte di Cassazione e la Procura Generale.