Risarcito l'inserimento dei dati nell'elenco telefonico senza consenso

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La Cassazione, con la sentenza n. 17974 depositata il 14 agosto 2014, ha confermato la condanna della Wind Telecomunicazioni al risarcimento dei danni non patrimoniali subiti da una donna a seguito di illegittimo trattamento dei suoi dati personali.

In particolare, il nominativo della medesima, comprensivo di numero telefonico ed indirizzo, era stato inserito nelle Pagine bianche cartacee e online, pur non avendo lei mai prestato il consenso a tal fine.

La condotta della Wind – hanno confermato i giudici di legittimità – aveva alterato l'equilibrio psicofisico della donna dal momento che precedentemente era stata vittima di un'aggressione a scopo di rapina.

A seguito della pubblicazione dei suoi dati personali, la medesima temeva di trovarsi esposta al possibili ritorsioni dell'aggressore.
Allegati Anche in
  • Il Sole 24Ore – Norme e Tributi, p. 31 - Si paga per i dati pubblicati senza consenso - Bronzo

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