Risarciti i danni della paziente anche in caso di colpa lieve del medico

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La prova della colpa lieve del medico non lo esime "dalla responsabilità civile, che considera la colpa in una dimensione lata, inclusiva del dolo e della diligenza professionale". Nella specie, è stata confermata dalla Terza sezione civile della Cassazione - sentenza n. 4030 del 19 febbraio 2013 - la condanna di un dottore al pagamento dei danni patrimoniali e non, subiti da una paziente in conseguenza di un'operazione effettuata a seguito di una diagnosi sbagliata di carcinoma dalla quale era discesa un'invalidità permanente.

Per la Corte, nella specie, i medici e la struttura non avevano dato la dimostrazione esimente della complicanza non prevedibile o non prevenibile dell'intervento, in un contesto in cui la prova è a carico della parte che assume l'obbligo di garanzia della salute. 
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