Risarcimento da errata iscrizione dell'ipoteca solo in caso di violazione delle regole di correttezza
Autore: Eleonora Pergolari
Pubblicato il 27 settembre 2011
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Nel testo della sentenza n. 19458 depositata il 23 settembre 2011, la Corte di cassazione, ribaltando la decisione dei giudici della Corte d'appello di Firenze, ha escluso che il Fisco dovesse essere chiamato a rispondere del danno causato al contribuente in conseguenza di un'illegittima iscrizione a ruolo dell'imposta e della relativa ipoteca.
Per la Suprema corte, infatti, la responsabilità dell'Amministrazione finanziaria non può sussistere sulla base del solo dato oggettivo della illegittimità dell'azione amministrativa, “essendo necessario che la stessa, nell'adottare l'atto illegittimo, abbia anche violato le regole di imparzialità, correttezza e buona amministrazione, che costituiscono il limite esterno della sua azione”.
Nella vicenda in esame, quindi, la Cassazione ha annullato la decisione con cui i giudici di secondo grado avevano condannato l'Agenzia delle entrate al risarcimento di 40mila euro in favore di un contribunete a causa dell'illegittima iscrizione a ruolo di un'imposta e di un'ipoteca su di un immobile di sua proprietà.
- ItaliaOggi, p. 27 – Ipoteca errata senza ristoro - Alberici
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