Riportare brani di sentenze non comporta l'annullamento della prova

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Nel testo dell'ordinanza n. 5058 del 6 novembre 2010, il Consiglio di stato spiega che l'estrazione di brani da una sentenza riportata in uno dei codici ammessi alla consultazione nel corso della prova d'esame di avvocato è un comportamento che non appare contrastare con la previsione normativa, secondo cui è permesso l'utilizzo del testo in questione; tale profilo, quindi, non può comportare l’annullamento della prova.

E' stato dunque respinto l'appello cautelare presentato dal ministero della Giustizia avverso l'ordinanza sospensiva emessa dal Tar della Puglia nei confronti del provvedimento di mancata ammissione alle prove orali di un candidato la cui prova scritta, che aveva ricevuto una valutazione sufficiente, era stata poi annullata in considerazione della presenza di ampi brani copiati da una sentenza pubblicata in un codice commentato.
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