Ripartizione delle risorse per i percorsi formativi nel sistema duale
Pubblicato il 11 maggio 2023
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Il decreto ministeriale 30 marzo 2023, n. 52, recante l’“individuazione dei criteri di ripartizione delle risorse ordinarie e del PNRR "sistema duale" in favore delle regioni e province autonome - annualità 2022” è stato registrato alla Corte dei Conti. Lo ha reso noto il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con notizia dell’8 maggio 2023.
Modello di apprendimento "duale"
Il sistema duale prevede l’alternanza dei momenti formativi:
- in aula, presso una istituzione formativa;
- in contesti lavorativi, presso un’azienda organizzatrice.
L’obiettivo è quello di favorire politiche di transizione tra il mondo della scuola e il mondo del lavoro, consentendo ai giovani e, in via sperimentale, agli adulti senza titolo di istruzione secondaria, di acquisire nuove competenze nonché ridurre i tempi di passaggio tra l’esperienza formativa e quella professionale.
Risorse finanziarie
Per l’anno 2022, le risorse sono determinate:
- dall'articolo 1, comma 110, lettera b) della legge 27 dicembre 2017, n. 205, come modificato dall'articolo 1, comma 297, della legge 30 dicembre 2020, n. 178, recante il "Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023" e dall'articolo 1, comma 130, della legge 30 dicembre 2021, n. 234, pari complessivamente a 175 milioni di euro;
- dalla Tabella A del decreto del Ministro dell'economia e delle finanze del 6 agosto 2021, con specifico riferimento alla Missione 5 - Componente l - Investimento 1.4 "Sistema duale" del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Inoltre, è prevista l’assegnazione alle Regioni e alle Province Autonome di Trento e Balzano, per l'annualità 2022, di una quota del 40 per cento del totale delle risorse attribuite all'intervento Missione M5, Componente CI - tipologia "Investimento", intervento "1.4 Sistema duale", pari a 240 milioni di euro
Criteri di ripartizione
Tra le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano, le risorse sono così ripartite:
- 59% dell'importo è ripartito sulla base del numero degli iscritti al l. II, III, e IV anno dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale e ai percorsi nel sistema duale realizzati dalle sole istituzioni formative regionali;
- 13% è ripartito in base al numero degli iscritti al l, II, e III anno dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale nel sistema duale realizzati dalle sole istituzioni formative regionali in rapporto alla popolazione residente in età compresa tra i 14 ed i 18 anni;
- 13% è ripartito in base al numero degli iscritti al IV anno ai percorsi di Istruzione e Formazione Professionale nel sistema duale realizzati dalle sole istituzioni formative regionali in rapporto alla popolazione residente in età compresa tra i 17 ed i 20 anni;
- 10% è ripartito in base al numero di apprendisti occupati con contratto di apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore e il certificato di specializzazione tecnica superiore, risultanti dalle comunicazioni obbligatorie (C.O.) in rapporto alla popolazione residente in età compresa tra i 15 ed i 25 anni;
- 5% è ripartito in base al numero complessivo di iscritti ai percorsi modulari per i giovani rientranti nella categoria NEET per il conseguimento della qualifica e del diploma professionale.
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