Riforma forense: ripristinata l'incompatibilità con il lavoro dipendente
Autore: Eleonora Pergolari
Pubblicato il 05 novembre 2010
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Nella seduta del 4 novembre, l'Aula del Senato, proseguendo l'esame del testo di riforma professionale forense, ha approvato alcuni articoli inerenti gli ordini forensi e gli ordini circondariali e distrettuali, nonché la relativa costituzione. La discussione è stata rinviata alla prossima settimana.
Intanto, le varie associazioni forensi commentano positivamente il ripristino, rispetto al testo approvato nei giorni scorsi, dell'incompatibilità tra l'iscrizione all'albo e il rapporto di lavoro subordinato nel settore privato, incompatibilità ritenuta dal Cnf come “funzionale al rispetto dei principi di autonomia e indipendenza del l'avvocato”. Secondo de Tilla, per l'Oua, il legislatore avrebbe così ripristinato “una norma di buonsenso che tutela l’integrità della professione e garantisce la qualità della prestazione per i cittadini”.
Intanto, le varie associazioni forensi commentano positivamente il ripristino, rispetto al testo approvato nei giorni scorsi, dell'incompatibilità tra l'iscrizione all'albo e il rapporto di lavoro subordinato nel settore privato, incompatibilità ritenuta dal Cnf come “funzionale al rispetto dei principi di autonomia e indipendenza del l'avvocato”. Secondo de Tilla, per l'Oua, il legislatore avrebbe così ripristinato “una norma di buonsenso che tutela l’integrità della professione e garantisce la qualità della prestazione per i cittadini”.
- http://www.senato.it/Resoconto seduta del 4 novembre 2010
- http://www.consiglionazionaleforense.it/Comunicato del 4 novembre 2010
- http://www.oua.it/L'OUA plaude al ripristino incompatibilità avvocati - lavoro privato
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