Riforma forense: il Guardasigilli convoca l’avvocatura ma il Cnf non si presenta
Autore: Eleonora Pergolari
Pubblicato il 13 settembre 2012
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Il ministro della Giustizia, Paola Severino, ha convocato, per il 13 settembre, le diverse anime dell’avvocatura al fine di discutere con la categoria delle questioni relative allo smaltimento dell’arretrato e alla riforma ordinamentale forense. All’incontro non parteciperà il Consiglio nazionale forense il quale, a mezzo di una lettera a firma del presidente, Guido Alpa, oltre a comunicare la propria assenza ha sottolineato come l’avvocatura, all’unanimità, ritenga necessario che la legge di riforma professionale venga approvata dal Parlamento nel rispetto sostanziale del testo che la Commissione Giustizia ha varato prima dell’estate.
Nel frattempo, la posizione compatta dell’avvocatura di contrarietà rispetto alle recenti riforme professionali si è resa ancor più evidente con l’annuncio ufficiale della decisione di impugnare davanti al Tar il regolamento sulle professioni, Decreto del Presidente della Repubblica n. 137 del 7 agosto 2012, ed il decreto sui parametri, Decreto ministeriale del 20 luglio 2012.
- ItaliaOggi, p. 34 – L’avvocatura impugna i Dpr - www.giustizia-amministrativa.it
- http://www.consiglionazionaleforense.it/Guido Alpa: si deve approvare la proposta di legge ora alla Camera
- ItaliaOggi, p. 34 – Riforma forense, braccio di ferro – Pacelli - www.camera.it
- Il Sole 24 Ore – Norme e Tributi, p. 17 – Severino chiama al tavolo ma il Cnf non ci va
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