Riforma fiscale: contenzioso tributario digitale, via la mediazione
Pubblicato il 17 marzo 2023
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Il disegno di legge delega per la riforma fiscale - approvato dal Consiglio dei ministri nella seduta del 16 marzo 2023 - contiene, oltre a misure su imposte, accertamenti, sanzioni e riscossione, anche alcune modifiche che riguardano la disciplina del contenzioso tributario.
L'intervento, secondo quanto emerge dall’ultima bozza, prevede, innanzitutto, l'abrogazione delle previsioni su reclamo e mediazione, vale a dire di quanto disciplinato dall'art. 17-bis del D. Lgs. n. 546/1992, con conseguente coordinamento delle collegate disposizioni del decreto.
Vengono invece rafforzati gli interventi di deflazione del contenzioso, in tutti i gradi del giudizio, Cassazione compresa, con previsione di misure volte a favorire la definizione agevolata delle liti pendenti.
Nelle intenzioni della riforma, è prevista anche l'implementazione dell'informatizzazione della giustizia tributaria, tramite misure volte a:
- semplificare la normativa processuale in funzione del completamento della digitalizzazione del processo;
- introdurre modelli predefiniti per la redazione di atti processuali, verbali e provvedimenti del giudice;
- prevedere la discussione da remoto dietro richiesta anche di una sola delle parti in causa.
Altra novità che si segnala è costituita dalla comunicazione alle parti delle decisioni giurisdizionali nella stessa udienza di trattazione, immediatamente dopo la deliberazione di merito.
Ulteriori ritocchi sono destinati a ridefinire l'assetto delle Corti di gustizia (di primo e secondo grado) e relative sezioni staccate, nonché a ridisciplinare le modalità delle assegnazioni dei magistrati, dei giudici tributari e del personale amministrativo.
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