Riforma del Codice della strada: biciclette e motocicli nelle corsie dei mezzi pubblici
Autore: Cinzia Pichirallo
Pubblicato il 23 luglio 2014
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Si delinea il contenuto del testo unificato del disegno di legge delega per la riforma del Codice della strada, approvato dalla commissione Trasporti della camera nella seduta del 22 luglio 2014.
I principali punti disciplinati nel provvedimento sono i seguenti:
- revisione dei limiti di velocità extraurbani in base a criteri di ragionevolezza che tengano conto delle reali esigenze di sicurezza;
- possibilità di consentire a bici, ciclomotori e motocicli di percorrere le corsie riservate ai mezzi pubblici:
- per arginare il fenomeno dei furti di biciclette, possibilità di annotare sul telaio del mezzo un numero identificativo da registrare al Ced del ministero dei Trasporti;
- possibilità di guidare in autostrade e superstrade per motocicli di cilindrata pari almeno a 120 cc.;
- inasprimento delle sanzioni per l'utilizzo improprio del contrassegno o di occupazione impropria delle strutture dirette ad agevolare la mobilità delle persone disabili.
Con riferimento alla possibilità di evitare la decurtazione di punti sulla patente attraverso il pagamento di una sanzione pecuniaria, il testo del ddl prevede che sia limitata a casi specifici e tassativi.
Il testo del provvedimento ora attende i pareri di altre commissioni della Camera e poi arriverà in Aula, si ritiene, per il mese di settembre.
- ItaliaOggi, p. 27 – Bici registrate e senza confini – Manzelli - Santi
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