Rifiuti, ai Comuni la scelta sul passaggio alla tariffa
Pubblicato il 13 febbraio 2009
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E’ stato approvato ieri dal Senato il decreto legge n. 208/08, contenente “Misure straordinarie in materia di risorse idriche e di protezione dell’ambiente”, che scade il 1° marzo, e che ora passa all’esame della Camera. Tra le novità introdotte dall’Aula di Palazzo Madama da segnale:
- i Comuni che sono pronti a passare dalla Tarsu alla Tia (tariffa integrata ambientale) potranno farlo dal 1° luglio 2009 anche senza il regolamento attuativo, facendo riferimento alle normative vigenti.
- i residui della lavorazione di marmo e delle pietre, fino a ieri considerati rifiuti, potranno essere riutilizzati per il riempimento e il ripristino ambientale.
- slitta al 2010 l’uso del modello unico di dichiarazione ambientale: il Mud che è stato approvato a fine 2008.
- arriva la possibilità di una transazione globale tra ministero dell’Ambiente e imprese interessate per risolvere il contenzioso sui rimborsi delle spese di bonifica e ripristino delle aree contaminate. La stipula della transazione comporterà l’abbandono del contenzioso pendete.
- infine, il Dl 208/08 ripristina nella loro piena funzionalità le Autorità di bacino, così il personale vincitore di concorso all’Ispra – Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale – potrà essere assunto a tempo indeterminato.
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