Richiesto l’intervento del legislatore per regolamentare l’abuso di diritto

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In occasione dell’8° Forum della Scuola di alta formazione dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Milano è stato trattato l’argomento dal titolo: “Imposizione e abuso: la sottile linea di confine tra elusione, risparmio d’imposta e certezza del diritto”. Durante la discussione, oltre ai contribuenti anche l’Amministrazione finanziaria si è dimostrata in cerca di certezze sul tema dell’abuso di diritto, così a lungo oggetto di dibattito nell’ambito dell’ordinamento giurisprudenziale italiano e per il quale ancora si auspica l’intervento del legislatore.

La necessità di una norma sull’abuso di diritto sembra ora condivisa da tutti, proprio per evitare di incorrere in situazioni di incertezza a seguito delle numerose sentenze della Corte di Cassazione sull’argomento che rischiano di sconfinare nelle scelte imprenditoriali. Dall’altra parte c’è, però, anche chi ritiene che sarebbe sufficiente una corretta interpretazione dell’articolo 37 bis del Decreto del presidente della repubblica n. 300/73 che rinvia alla norma antielusiva. Si ipotizza così di riscrivere l’articolo citato in chiave di norma antielusiva generale nella legge sullo statuto del contribuente in modo da avere un ruolo trasversale in tutti i settori impositivi.

Anche in
  • Il Sole 24 Ore – Norme e Tributi, p. 29 – Per l’abuso del diritto servono garanzie procedurali – Criscione
  • ItaliaOggi, p. 28 – L’abuso di diritto, norma necessaria - Bartelli

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