Revisori legali, da Cndcec e Assirevi un documento applicativo sul principio SA Italia
Pubblicato il 16 luglio 2015
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A seguito dell'emanazione nel nostro Paese dei principi ISA Italia (avvenuta nel 2014), è entrato in vigore, dal 1° gennaio 2015, il principio SA Italia 250B su “Le verifiche della regolare tenuta della contabilità sociale”.
La Commissione principi di revisione del Cndcec e il Gruppo di ricerca di Assirevi hanno redatto un documento congiunto, contenente le indicazioni utili per i professionisti incaricati della revisione legale dei conti.
Si tratta di un documento di supporto per i componenti del collegio sindacale e per i revisori incaricati di effettuare la verifica della regolare tenuta della contabilità delle imprese soggette a revisione legale dei conti, che muove dal presupposto base dello stesso principio SA Italia, secondo cui la regolare tenuta della contabilità sociale comporta il rispetto di norme civilistiche e fiscali connesse alle modalità e alle tempistiche di rilevazione delle scritture contabili, di redazione, vidimazione e conservazione dei libri contabili e dei libri sociali obbligatori oltre che di esecuzione degli adempimenti fiscali e previdenziali.
Lo scopo è quello di favorire l'adozione dei principi di revisione entrati in vigore dal 1° gennaio 2015 e divenuti obbligatori per i bilanci che sono iniziati a partire da tale data.
La norma di riferimento dell'attività del revisore legale è tipica italiana, richiamando l'articolo 14, comma 1, lettera b), del Dlgs 39/2010 e l'abrogato articolo 2409-ter del Codice.
Decalogo
Nello specifico, nel rispetto della legge e del conseguente principio di revisione, è possibile stilare una sorta di decalogo degli incarichi che il revisore deve rispettare nel corso dell'esercizio della sua attività.
Deve effettuare verifiche periodiche che non sono più cadenzate dalla legge, ma devono essere programmate in funzione della dimensione e della complessità dell'impresa.
Deve documentare la pianificazione della frequenza delle verifiche.
Nella prima visita, deve acquisire informazioni in merito alle procedure adottate dall'impresa al fine di individuare i libri obbligatori da tenere e verificare, e se necessario introdurre altri libri.
Deve, inoltre, verificare le procedure per la tempestiva e regolare vidimazione e bollatura dei libri obbligatori e per assicurare l’osservanza degli adempimenti fiscali e previdenziali.
Nella prima verifica, può esaminare la documentazione relativa all'ultima verifica predisposta dal revisore precedente.
- Il Sole 24 Ore - Norme e Tributi, p. 38 - Revisori, controlli pianificati - Cavalluzzo, Montinari
- ItaliaOggi, p. 26 - Il decalogo dei revisori - De Angelis
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