Resto al Sud Domande dal 15 gennaio
Pubblicato il 09 gennaio 2018
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Dal 15 gennaio 2018 potranno essere presentate le domande per accedere alla misura “Resto al Sud”, introdotta dal Dl n. 91/2017 per dare slancio alle zone del Mezzogiorno.
La circolare n. 33 del 22 dicembre 2017 della Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento per le politiche di coesione illustra i dettagli della misura agevolativa, dopo che il regolamento adottato con decreto 9 novembre 2017, n. 174 del Ministro per la coesione territoriale ed il mezzogiorno, di concerto con il Mef ed il MiSE, ne ha descritto i criteri e le modalità di concessione dell’aiuto.
Chi può presentare la domanda
L’agevolazione “Resto al Sud” è diretta a soggetti di età compresa tra i 18 e i 35 anni che al momento della presentazione della domanda:
- siano residenti nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, o che vi trasferiscano la residenza entro sessanta giorni (centoventi giorni se residenti all'estero) dalla comunicazione dell'esito positivo dell'istruttoria;
- non risultino già titolari di attività di impresa in esercizio alla data del 21 giugno 2017 o beneficiari, nell'ultimo triennio, a decorrere dalla data di presentazione della domanda, di ulteriori misure a livello nazionale a favore dell'autoimprenditorialità.
I soggetti interessati possono presentare domanda di ammissione alle agevolazioni:
qualora risultino già costituiti in forma di impresa individuale o di società, incluse le società cooperative, al momento della presentazione della domanda e comunque successivamente alla data del 21 giugno 2017
oppure
se si costituiscono, entro sessanta giorni, o entro centoventi giorni in caso di residenza all'estero, dalla data di comunicazione dell'esito positivo dell'istruttoria.
A pena di decadenza del provvedimento di concessione, i soggetti beneficiari devono mantenere la residenza nelle Regioni del Mezzogiorno per tutta la durata del finanziamento e non devono essere titolari di un contratto di lavoro a tempo indeterminato presso un altro soggetto.
Progetti ammissibili
Sono finanziati i progetti imprenditoriali relativi alla produzione di beni nei settori dell'artigianato, dell'industria, della pesca e dell'acquacoltura, ovvero relativi alla fornitura di servizi, compresi i servizi turistici, mentre sono escluse le attività libero professionali e del commercio ad eccezione della vendita dei beni prodotti nell’attività di impresa.
I progetti imprenditoriali devono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazione ovvero alla data di costituzione della società nel caso in cui la domanda sia presentata da persone fisiche. La loro realizzazione deve essere ultimata entro ventiquattro mesi dal provvedimento di concessione dell'aiuto.
Finanziamento
Ogni richiedente può ricevere un finanziamento fino ad un massimo di 50.000 euro; se l'istanza viene presentata da più soggetti richiedenti, già costituiti o che intendano costituirsi in forma societaria, l'importo massimo del finanziamento è pari a 50.000 euro per ogni soggetto, fino ad un massimo di 200mila euro.
Il finanziamento copre il 100% delle spese ammissibili ed è articolato come segue:
- per il 35% in forma di contributo a fondo perduto viene erogato dal soggetto gestore;
- per il 75% viene dato sotto forma di finanziamento bancario agevolato, da rimborsare entro otto anni.
Domanda di agevolazione
Le agevolazioni sono concesse sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello. Le domande possono essere presentate a partire dalle ore 12:00 del 15 gennaio 2018 e devono essere compilate esclusivamente per via elettronica, utilizzando la procedura informatica presente nel sito internet del soggetto gestore, www.invitalia.it, sezione “Resto al Sud”.
E’ richiesta l'identificazione del compilatore online della domanda tramite il Sistema pubblico di identità digitale (SPID) o la Carta nazionale dei servizi (CNS) o, in alternativa, il sistema di gestione delle identità digitali di Invitalia.
Le domande devono essere firmate digitalmente dal legale rappresentante della PMI, o dalla persona fisica in caso di PMI da costituire, e devono essere corredate dal progetto imprenditoriale e dalla documentazione indicata nella circolare n. 33/2017.
- eDotto.com – Edicola 6 dicembre 2017 - Resto al Sud C'è il regolamento attuativo – Pichirallo
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