RENTRI, scadenza contributo 2025

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RENTRI, scadenza contributo 2025

Tutte le imprese e i soggetti delegati che hanno completato l'iscrizione al Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti (RENTRI) nel corso del 2024 sono tenuti a versare il contributo annuale per l'anno 2025 entro il 30 aprile 2025.

Lo ricorda la nota del 10 aprile 2025 del RENTRI, in base a quanto stabilito dall'articolo 14 del decreto 4 aprile 2023, n. 59 del Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica.

Chi è tenuto al versamento

L'obbligo riguarda esclusivamente coloro la cui procedura di iscrizione si è conclusa nel 2024, ossia con il pagamento del contributo iniziale e l'invio completo della pratica tramite il portale.

Modalità di pagamento

Il versamento deve essere effettuato entro il 30 aprile 2025 accedendo alla propria Area Riservata sul portale RENTRI, utilizzando la funzione “Pratiche/Contributo annuale”.

Il pagamento avviene tramite la piattaforma PagoPA, seguendo le stesse modalità utilizzate per l'iscrizione.

Importi del contributo annuale

L'importo del contributo varia in base alla categoria e alla dimensione del soggetto iscritto:

  • 60 euro per ciascuna unità locale, per:
    • produttori iniziali di rifiuti con oltre 50 dipendenti;
    • trasportatori, intermediari, commercianti, consorzi e impianti di trattamento (indipendentemente dal numero di dipendenti);
    • delegati ex art. 18 del DM 4 aprile 2023, n. 59​.
  • 30 euro per unità locale, per:
    • produttori iniziali di rifiuti con un numero di dipendenti compreso tra 11 e 50​.
  • 10 euro per unità locale, per:
    • tutti gli altri produttori di rifiuti non rientranti nelle categorie precedenti

Sanzioni per mancato pagamento

Il mancato pagamento del contributo entro il termine previsto può comportare sanzioni amministrative: ​

  • da 500 a 2.000 euro per rifiuti non pericolosi;
  • da 1.000 a 3.000 euro per rifiuti pericolosi​.

Calendario di iscrizione al RENTRI

L’articolo 13 del Decreto Mase n. 59 del 4 aprile 2023 definisce una tempistica scaglionata per l’iscrizione al Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti (RENTRI), in base alla categoria dei soggetti coinvolti.

Erano tenuti ad iscriversi entro il 13 febbraio 2025: gli impianti che effettuano il trattamento dei rifiuti; aziende addette al trasporto dei rifiuti; intermediari e commercianti che operano nel settore dei rifiuti; consorzi attivi nel recupero e riciclo di specifiche tipologie di rifiuti; imprese e gli enti che producono rifiuti pericolosi e hanno oltre 50 dipendenti; imprese e gli enti che generano rifiuti non pericolosi da attività industriali o artigianali con più di 50 dipendenti; soggetti delegati formalmente dai produttori iniziali.

Dal 15 giugno 2025 al 14 agosto 2025 sono chiamati ad aderire al RENTRI:

  • le imprese e gli enti che producono rifiuti pericolosi e impiegano tra 11 e 50 dipendenti;
  • le aziende industriali e artigianali che producono rifiuti non pericolosi con una forza lavoro compresa tra 11 e 50 dipendenti.

Nella finestra di iscrizione che va dal 15 dicembre 2025 al 13 febbraio 2026, sono tenuti a iscriversi:

  • le imprese e gli enti produttori di rifiuti pericolosi con un massimo di 10 dipendenti;
  • i produttori di rifiuti pericolosi che non rientrano nella definizione di impresa o ente (come soggetti privati o altre entità non imprenditoriali).
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