Regolamento ministeriale sulla conciliazione ai nastri di partenza

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Entro domani 5 novembre dovrebbe essere pubblicato in Gazzetta ufficiale il Decreto ministeriale n. 180 del 18 ottobre 2010 contenente il regolamento sulla determinazione dei criteri e delle modalità di iscrizione e tenuta del registro degli organismi di mediazione e dell'elenco dei formatori per la mediazione, nonché l'approvazione delle indennità spettanti agli organismi, ai sensi dell'articolo 16 del decreto legislativo 4 marzo 2010, n. 28. 

Il provvedimento entrerà in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione completando il quadro del nuovo sistema di conciliazione obbligatoria operativo - per le liti aventi ad oggetto il condominio, le successioni ereditarie, il riconoscimento del danno da incidente stradale o nautico, la responsabilità medica, i contratti assicurativi, bancari o finanziari, la diffamazione - dal prossimo 20 marzo 2011. 

Il regolamento, come detto, disciplina gli aspetti organizzativi degli organismi di conciliazione e degli enti di formazione. Nel dettaglio, per potersi iscrivere al registro degli organismi di mediazione occorrerà possedere: un capitale non inferiore a quello la cui sottoscrizione è necessaria alla costituzione di una s.r.l. (10mila euro); l'attestazione di poter svolgere l'attività di mediazione in almeno due regioni italiane o in almeno due province della medesima regione; una polizza assicurativa di importo non inferiore a 500mila; un numero di mediatori non inferiore a cinque. Prescritti anche i requisiti di onorabilità, di trasparenza, di indipendenza e di conformità al regolamento. 

I formatori dovranno istituire un percorso formativo, di durata complessiva non inferiore a 50 ore, articolato in corsi teorici e pratici, con un massimo di 30 partecipanti per corso, da concludere con una prova finale, teorica e pratica, di valutazione della durata minima di quattro ore. Iscritti di diritto all'elenco degli enti formatori quelli già inclusi nel decreto della Giustizia 222/2004, previa verifica dei requisiti e all'integrazione delle eventuali lacune entro 30 giorni dal ricevimento della comunicazione. 

Tra i professionisti interessati alla conciliazione, gli avvocati, da sempre contrari alla “mediaconciliazione”, considerano il regolamento come un'ulteriore dimostrazione della sfiducia del Governo nei loro confronti. Lo strumento conciliativo è, per contro, salutato con favore da notai, commercialisti e consulenti del lavoro i quali si dicono soddisfatti del nuovo provvedimento.
Links Anche in
  • ItaliaOggi, p. 33 – Conciliazione anche senza avvocati - Ciccia
  • Il Sole 24 Ore - Norme e Tributi, p. 31 – Mediatori societari già iscritti

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