Reddito e Pensione di Cittadinanza (RdC/PdC), pubblicato il modulo per la rinuncia
Pubblicato il 12 luglio 2019
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Rinunciare al Reddito e Pensione di Cittadinanza (RdC/PdC) si può. La rinuncia al beneficio si configura come unanime manifestazione di volontà del nucleo beneficiario. Atteso che il richiedente la prestazione è anche il titolare della carta RdC/PdC, la rinuncia potrà essere effettuata dal richiedente titolare della carta, il quale dovrà dichiarare che l’istanza di rinuncia viene presentata in nome e per conto del nucleo familiare, a prescindere dalla fase di attuazione del beneficio in essere e dalla composizione del nucleo stesso.
A darne notizia è l’INPS, con il messaggio n. 2662 dell’11 luglio 2019, a seguito di numerose richieste di titolari di RdC volte a conoscere le modalità per rinunciare alla prestazione.
Reddito di Cittadinanza (RdC), la procedura di rinuncia
Tra i potenziali rinunciatari del Reddito di Cittadinanza si stimano circa 100 mila richiedenti. Le motivazioni sono chiare: importi troppo bassi rispetto alle aspettative e controlli troppo serrati. Infatti, a seguito della presentazione della domanda, i beneficiari si sono visti caricare sulla RdC/PdC card somme esigue: basti pensare che 35 mila beneficiari ricevono importi mensili che variano tra i 40 ed i 50 euro. Importi, questi, ben lontani dai 780 euro mensili che molti italiani pensavano erroneamente di ricevere.
Si ricorda, a tal proposito, che il Reddito e Pensione di Cittadinanza prevedono esclusivamente un’integrazione fino al predetto importo, che va da 40 euro fino ad un massimo di 780 euro.
Ma come fare per rinunciare al Reddito di Cittadinanza? Alla luce dell’amplia platea di beneficiari che vorrebbero tornare sui loro passi, l’INPS ha predisposto un apposito modulo, denominato “SR183”, reperibile sul sito internet dell’Istituto Previdenziale nella sezione “Tutti i moduli”.
Attualmente l’INPS prevede esclusivamente la compilazione e presentazione a mano del modulo, escludendo per il momento l’invio telematico.
Reddito di Cittadinanza (RdC), cosa comporta la rinuncia?
La rinuncia comporta la disattivazione della RdC/PdC card, con decorrenza dal momento della rinuncia stessa. Pertanto, eventuali importi residui ancora presenti nella carta non saranno più utilizzabili. Per quanto riguarda le rinunce già presentate presso le Strutture territoriali INPS, le stesse potranno essere ritenute validamente presentate laddove abbiano un contenuto analogo a quello del modello di rinuncia predisposto.
Si precisa, inoltre, che la rinuncia non comporta in alcun modo la reviviscenza del ReI, laddove il nucleo ne fosse beneficiario prima della richiesta di Reddito di Cittadinanza.
Infine, le Strutture territoriali gestiranno l’istanza di rinuncia attraverso la specifica utility presente nella piattaforma intranet di gestione del RdC/PdC, inserendo, in particolare, la data di presentazione dell’istanza e avendo cura di conservare la stessa agli atti della Sede.
- eDotto.com – Edicola dell’8 luglio 2019 - RdC e PdC, cittadini extra UE in attesa di istruzioni – Bonaddio
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