Reato aggravato se commesso ai danni del personale sanitario
Pubblicato il 10 agosto 2018
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Tra i provvedimenti approvati dal Consiglio dei ministri nella sua ultima seduta dell’8 agosto 2018, si segnala il testo di un disegno di legge, varato in esame preliminare, sulla tutela della sicurezza degli operatori sanitari.
Provvedimento a tutela della sicurezza di medici e personale sanitario
Il testo che ha visto avviare il proprio esame contiene, come detto, misure in materia di sicurezza per gli esercenti le professioni sanitarie nell’ambito dell’esercizio delle loro funzioni.
E’ il ministero della Giustizia - il cui titolare, Alfonso Bonafede, si è fatto promotore del disegno di legge, unitamente al ministro della Salute, Giulia Grillo - a riassumere, in un comunicato pubblicato sul sito web del dicastero l’8 agosto, i contenuti del testo presentato in CDM.
Questo – si legge nella nota - si sarebbe reso necessario per tutelare l'incolumità dei medici e paramedici durante il loro lavoro.
Misure nel Ddl: Osservatorio e nuova circostanza aggravante
Lo stesso istituisce un Osservatorio ad hoc, con il compito:
- di monitorare gli episodi di violenza commessi nei confronti dei sanitari;
- di proporre misure di prevenzione e protezione e di ridurre i fattori di rischio negli ambienti più esposti.
Ogni sei mesi, l'Osservatorio dovrà consegnare una relazione al ministro della Salute, che a sua volta sarà poi sottoposta, annualmente, al Parlamento.
Tra le misure contenute, è stato annunciato l’inserimento di una apposita circostanza aggravante comune (articolo 61 Codice penale) in caso reato "commesso con violenza in danno degli esercenti le professioni sanitarie nell'esercizio delle loro funzioni".
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