Rapporto tra cause di non punibilità, cause estintive e pronuncia nel merito
Autore: Eleonora Pergolari
Pubblicato il 17 settembre 2009
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Le Sezioni Unite penali, con sentenza del 15 settembre, la n. 35490, hanno spiegato che l'assoluzione nel merito, pronunciata per contraddittorietà o insufficienza della prova, prevale sulla causa estintiva - come ad esempio la prescrizione - sia nel caso in cui il giudice sia chiamato a valutare il compendio probatorio ai fini delle statuizioni civili, sia quando a fronte di una sentenza di assoluzione ex art. 530, comma 2 c.p.p., appellata dal P.M., intervenga una causa estintiva del reato e il giudice ritenga infondato nel merito l’appello. Tuttavia, continuano i giudici di legittimità, la pronuncia di proscioglimento nel merito, in caso di insufficienza di prove, non risulta prevalente rispetto alla dichiarazione immediata di una causa di non punibilità.
- Il Sole 24 Ore, p. 39 – La non punibilità batte l''assoluzione di merito - Negri
- http://www.cortedicassazione.it
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