Pubblicato il modello definitivo di UNICO SP 2010, ma non sono escluse possibili correzioni

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È stato approvato, con provvedimento 1° febbraio 2010 del direttore dell’agenzia delle Entrate, in via definitiva, il nuovo modello di dichiarazione per le società di persone: UNICO SP 2010.

Il modello di dichiarazione, con le relative istruzioni, deve essere presentato nell’anno 2010 da parte delle società semplici, in nome collettivo, in accomandita semplici ed equiparate. Con lo stesso provvedimento sono stati approvati anche i modelli per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell’applicazione dei parametri, con le relative istruzioni, da presentare per il periodo d’imposta 2009, nonché la comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell’applicazione degli indicatori di normalità economica sempre per il periodo d’imposta 2009.

Il modello di dichiarazione Unico Sp 2010 è composto dal frontespizio e da numerosi quadri, che nella versione definitiva del 1° febbraio evidenziano alcune modifiche rispetto alle bozze precedenti. Per esempio, sono stati introdotti i righi per riportare il “bonus capitalizzazioni” delle società e la detassazione Tremonti- Ter (quadro RG e RF). Nel frontespizio sono previsti i campi per l’indicazione della ragione sociale che deve essere quella indicata nel’atto costitutivo senza abbreviazioni, ad eccezione della natura giuridica. E’, inoltre, presente il quadro AC relativo alla comunicazione degli amministratori di condominio e il modulo RW, concernente gli investimenti all’estero e i trasferimenti da parte e per l’estero di denaro, titoli e valori mobiliari.

Ma, la vera novità di quest’anno è il debutto nel modello Unico SP 2010 del nuovo meccanismo di riattribuzione delle ritenute da parte dei soci o associati. Nei vari quadri del modello di dichiarazione dei redditi conseguiti lo scorso anno dalle associazioni professionali sono stati, infatti, inseriti degli appositi spazi per la corretta gestione delle ritenute riassegnate dagli associati all’associazione professionale per la quota eccedente rispetto ai debiti d'imposta personali maturati dai singoli soci nella loro dichiarazione dei redditi, secondo quanto disposto dalla circolare n. 56/E/2009. In altri termini, il modello di dichiarazione – come emerge dalla lettura delle istruzioni - fornisce un quadro chiaro e completo del nuovo meccanismo attraverso il quale gli studi associati e le società soggette al meccanismo della ritenuta d'acconto potranno beneficiare di un credito d'imposta da riattribuzione delle stesse utilizzabile in compensazione o da chiedere a rimborso. Il modello di dichiarazione è stato modificato, così, da accogliere sia le singole riattribuzioni di ritenute effettuate da ciascun socio o associato sia il credito d'imposta complessivo utilizzabile dall'associazione professionale.

Infine, da segnalare anche un’altra novità. Il modello unico di dichiarazione per le società di persone non fa più alcun riferimento alle novità introdotte dal Decreto legge n. 78/09, in materia di Controlled foreign compagnies. Al contrario, invece, un chiaro cenno sulla stretta sulle Cfc era presente nella bozza del 21 dicembre 2009. Il fatto che il modello non tenga più conto delle regole antielusive sulle controllate estere, nella sua versione definitiva, lascia aperti alcuni dubbi. Al momento, non è ancora certo se il riferimento è stato tolto perché le Entrate vogliono ufficialmente far spostare la decorrenza della norma a partire dai redditi d’imposta 2010, oppure se ci sarà un successivo intervento da parte del ministero dell’Economia che confermerà il via libera alla stretta già da quest’anno. Se così fosse, l’agenzia delle Entrate dovrà emettere una “errata corrige” al modello Unico SP 2010 approvato in data 2 febbraio.

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