Pubblicate le risorse per il finanziamento della formazione professionale

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Pubblicate le risorse per il finanziamento della formazione professionale

Pubblicati i decreti a firma del Direttore Generale delle Politiche attive del lavoro riguardanti la ripartizione delle risorse tra le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano, destinate al finanziamento delle attività di formazione professionale, lo rende noto il Ministero del Lavoro sul proprio sito istituzionale.

Per l’anno 2021 le risorse sono pari a euro 334.109.570.

Il Decreto direttoriale 14 aprile 2022, n. 14, finanzia 15 milioni di euro per le attività di formazione nello svolgimento dei rapporti di apprendistato, ai sensi dell’art. 44 del decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81.

Le predette risorse sono ripartite tra le Regioni e le Province Autonome nella seguente misura:

  • per il 60% sulla base degli apprendisti assunti;
  • per il 40% sulla base degli apprendisti formati.

Il calcolo avviene in base alla media nel triennio 2018-2020.  Il limite minimo per ciascuna Amministrazione è pari a 77.400,00 euro.

Il Decreto direttoriale 14 aprile 2022, n. 15, determina ulteriori 130 milioni di euro per il finanziamento dei percorsi formativi nel sistema duale rivolti all'apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore e il certificato di specializzazione tecnica superiore e dei percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento. Una quota delle risorse assegnate e non superiore l 10% può essere destinata per le azioni di sistema collegate ai percorsi formativi del sistema duale scoperti di altri finanziamenti (nazionali o comunitari).

Il Decreto direttoriale 14 aprile 2022, n. 16, attribuisce, invece, 189.109.570 euro per il finanziamento dei percorsi destinati all’assolvimento del diritto e dovere all’istruzione e formazione professionale. Una quota delle risorse assegnate e non superiore l 10% può essere destinata per le azioni di sistema collegate ai percorsi finalizzati all’assolvimento del diritto dovere all’istruzione e formazione professionale scoperti di altri finanziamenti (nazionali o comunitari). Le risorse assegnate potranno essere anche utilizzate per finanziare i percorsi formativi nel sistema duale solo a seguito dell’esaurimento delle risorse per il finanziamento dei percorsi formativi finalizzati all’assolvimento del diritto-dovere all’istruzione e alla formazione professionale.

La totalità delle somme è a carico del Fondo sociale per occupazione e formazione di cui all’articolo 18, comma 1, del decreto legge 29 novembre 2008, n. 185, convertito con modificazioni dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2, Capitolo 2230, piano gestionale 2.

Impegni giuridicamente vincolanti

Al fine di ricevere le somme assegnate, le Regioni e le Province Autonome dovranno trasmettere:

  • il modello di dichiarazione di IGV, Allegato 1, producendo la copia dell’atto di assunzione di impegno giuridicamente vincolante riferito alle risorse da trasferire;
  • una relazione descrittiva delle attività oggetto dell’atto di assunzione di impegno sul quale è richiesto il finanziamento, secondo le indicazioni dell’Allegato 2.

La documentazione - sottoscritta digitalmente dal responsabile del servizio competente – dovrà essere trasmessa entro il 29 dicembre 2023. Oltre tale termine, il Ministero del Lavoro è autorizzato al conseguente disimpegno dal Fondo sociale per occupazione e formazione.

Le Regioni – nei casi di comprovata necessità – potranno richiedere una proroga per l’invio degli atti giuridicamente vincolanti perfezionati.

In tal caso, il Ministero del Lavoro potrà rilasciare la proroga richiesta per un massimo di sessanta giorni a decorrere dal termine ultimo.

Monitoraggi regionali

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con l’INAPP, predisporrà un documento riguardante il monitoraggio nazionale, sulla base dei rapporti annuali di attuazione regionali.

Le Regioni e le Province Autonome dovranno inoltrare il predetto monitoraggio entro il 15 novembre 2022.

La trasmissione costituisce un adempimento vincolante e in caso di mancata presentazione il Ministero del Lavoro provvederà ad inoltrare un formale sollecito all’amministrazione regionale inadempiente.

Qualora si verificasse un ulteriore inadempimento, entro il limite trenta giorni, il Ministero del Lavoro valorizzerà a zero il calcolo di riparto dei decreti.

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