Protocollo d’intesa Csm e Cnf

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Protocollo d’intesa Csm e Cnf

Il Consiglio superiore della magistratura (Csm) e il Consiglio nazionale forense (Cnf) hanno firmato, il 13 luglio 2016, un protocollo d’intesa volto a realizzare azioni sinergiche in vista del miglioramento qualitativo dei servizi della giustizia.

E’ quanto si apprende da una nota di stampa del Cnf in cui detta iniziativa, partita dal Consiglio nazionale forense medesimo, viene definita come un “atto rivoluzionario” in tempi come quelli odierni di conflitti aperti tra magistratura e politica, in un clima che rende la giustizia improprio terreno per ogni regolamento di conti.

L’obiettivo è quello di “concordare iniziative per la promozione di una comune cultura della giurisdizione tra magistratura e ad avvocatura sui temi delle riforme della giustizia”.

Convergenze su organizzazione giudiziaria e processo

Nonostante le divergenze che, in tema di riforme, emergono tra magistratura e avvocatura, i sottoscrittori del Protocollo si impegnano ad incentivare “convergenze” anche per quel che riguarda l’organizzazione giudiziaria nonché il processo, compreso quello telematico.

Sui vari temi, verranno quindi attivati appositi tavoli tecnici paritetici e verranno anche utilizzate le strutture interne istituite presso il Cnf, come nel caso dell’Osservatorio sull’esercizio della giurisdizione.

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