Progetti di transizione ecologica e circolare. Finanziamenti e contributi alle imprese
Pubblicato il 28 gennaio 2022
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Resa operativa, con decreto del Ministro dello Sviluppo economico, Giorgetti, del 1° dicembre 2021 (in attesa di pubblicazione in GU) una misura per la quale sono state stanziate risorse pari a 750 milioni, a valere sul Fondo per la crescita sostenibile (FCS) e sul Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e agli investimenti in ricerca (FRI.).
Per le finalità del Green and Innovation Deal, il decreto fornisce sostegno ad iniziative che contribuiscano alla transizione ecologica e circolare aventi carattere innovativo, elevata sostenibilità e che tengano conto degli impatti sociali.
Investimenti per transizione ecologica e circolare. Soggetti e progetti ammessi
Ammesse a richiedere gli incentivi sono le imprese di qualsiasi dimensione che svolgono attività industriali, agroindustriali, artigiane, di servizi all’industria e centri di ricerca; tali soggetti devono presentare progetti - anche in forma congiunta tra loro - di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale finalizzati alla realizzazione di nuovi prodotti, processi, servizi o al notevole loro miglioramento, con particolare riguardo agli obiettivi di:
- decarbonizzazione dell’economia;
- economia circolare;
- riduzione dell’uso della plastica e sostituzione della plastica con materiali alternativi;
- rigenerazione urbana;
- turismo sostenibile;
- adattamento e mitigazione dei rischi sul territorio derivanti dal cambiamento climatico.
Per ogni impresa fissato un importo progettuale di valore non inferiore a 3 milioni di euro e non superiore a euro 40 milioni.
Stabilita per i programmi una durata non inferiore a 12 mesi e non superiore a 36 mesi per le attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, e non superiore a 12 mesi per quelle di industrializzazione.
Costi e spese ammissibili
Si suddivide l’ambito della ricerca e sviluppo da quello di industrializzazione.
Per quanto riguarda la ricerca industriale e lo sviluppo sperimentale, sono ammissibili le seguenti spese:
a) personale dell'impresa proponente (tecnici, ricercatori ed altro personale ausiliario, purché impiegati nelle attività di R&S oggetto del progetto);
b) strumenti e attrezzature necessari al progetto;
c) consulenze e altri servizi (compresa l’acquisizione o l’ottenimento in licenza dei risultati di ricerca, dei brevetti e del know-how);
d) spese generali relative al progetto;
e) i materiali utilizzati per lo svolgimento del progetto.
Con riferimento all’attività di industrializzazione, ammessi spese e costi per:
- acquisto di nuove immobilizzazioni materiali che riguardino macchinari, impianti e attrezzature, ivi compresi i programmi informatici e licenze correlati all’utilizzo dei predetti beni materiali;
- acquisizione di immobilizzazioni immateriali relative a brevetti di nuove tecnologie di prodotti e processi produttivi, know-how o altre forme di proprietà intellettuale, diritti di licenza di sfruttamento o di conoscenze tecniche anche non brevettate;
- acquisizione di servizi di consulenza, da parte di consulenti esterni, di natura non continuativa o periodica.
Agevolazioni concesse
Il decreto 1° dicembre 2021 del MiSE riconosce due forme di agevolazioni:
- un finanziamento agevolato a valere sulle risorse del FRI, per una percentuale nominale delle spese e dei costi ammissibili non inferiore al 50 per cento e non superiore al 70 per cento;
- un contributo a fondo perduto.
Per quanto riguarda quest’ultimo, la percentuale massima delle spese e dei costi ammissibili è pari:
- al 15 per cento come contributo alla spesa, a sostegno delle attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale e per l’acquisizione delle prestazioni di consulenza relative alle attività di industrializzazione;
- al 10 per cento come contributo in conto impianti, per l’acquisizione delle immobilizzazioni oggetto delle attività di industrializzazione.
Il finanziamento agevolato ed il contributo possono essere concessi a ciascuna impresa beneficiaria esclusivamente in concorso tra loro; al finanziamento agevolato deve essere associato un finanziamento bancario.
Un successivo provvedimento ministeriale indicherà i termini e le modalità di presentazione delle domande da parte degli interessati.
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