Progetti audiovisivi con tecnologie 5G, modifiche all’erogazione del contributo

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Progetti audiovisivi con tecnologie 5G, modifiche all’erogazione del contributo

Il ministero delle Imprese e del Made in Italy rivede parzialmente l’Avviso pubblico del 1° agosto 2023 riguardante l’acquisizione e il finanziamento di proposte progettuali finalizzate all’impiego della tecnologia 5G nel settore della produzione e della distribuzione di contenuti audiovisivi.

Tecnologie 5G o 6G: progetti ammessi

L’avviso del 1° agosto 2023 ha disposto il finanziamento di progetti diretti a:

  • adottare soluzioni tecnologiche attuabili attraverso l’impiego della rete 5G;
  • adottare architetture di rete innovative, basate sul paradigma 5G, che consentano la distribuzione di contenuti audiovisivi in modo efficiente;
  • adottare soluzioni innovative per servizi e/o contenuti audiovisivi, come realtà virtuale o funzionalità di tipo immersivo;
  • adottare architetture di rete che forniscano strumenti funzionali alla gestione remota e all’interattività (ad esempio, NPN-Non Public Network, edge computing, ambienti cloud);
  • favorire la diffusione di dispositivi di ultima generazione, sia nel campo della registrazione sia nel campo della possibilità di telecontrollo;
  • favorire la produzione di contenuti in formati audio e video da 8k, UHD, MPEG-H, etc..

Cosa è possibile ottenere?

I soggetti ammessi possono fruire di un finanziamento fino ad un massimo dell’80% delle spese progettuali; in ogni caso, l’importo massimo ottenibile non sarà superiore a 500 mila di euro per ogni singolo progetto.

Domanda

La domanda di partecipazione va inviata esclusivamente in formato elettronico entro le 23.59 del 4 ottobre 2023.

E necessario effettuare la trasmissione all’indirizzo PEC: 5getecnologiemergenti@pec.mise.gov.it.

Modifiche alla misura Tecnologie 5G o 6G

Con determina direttoriale n. 1269 del 7 settembre 2023 il Mimit modifica in alcuni punti il precedente avviso del 1° agosto. Vediamo cosa è mutato.

Innanzitutto, la dotazione finanziaria complessiva viene innalzata da 4 a 5 milioni di euro, a valere sulle risorse rese disponibili dalla legge di bilancio per l’anno 2023.

Poi, si viene a correggere la disposizione relativa alla modalità di erogazione del finanziamento e criteri di rendicontazione.

Queste le nuove regole:

  • un’anticipazione, se richiesta, di una prima quota di importo non superiore al 25 per cento del contributo concesso, sarà erogabile entro i 60 giorni successivi alla data indicata per l’avvio delle attività progettuali e previa trasmissione, da parte del Proponente, del nominativo del referente di progetto con i relativi contatti (indirizzo, telefono ed e-mail), codice identificativo del progetto (CUP) generato, dichiarazione del conto corrente dedicato;
  • un pagamento intermedio, fino all’65 per cento del finanziamento concesso, sarà ottenibile a seguito di presentazione ed approvazione, da parte del Ministero, degli stati di avanzamento lavori, a titolo di rimborso delle spese effettivamente sostenute;
  • la parte restante – saldo – viene riconosciuta a seguito di completamento del progetto. Va inoltrata, a tal fine, una relazione descrittiva delle attività svolte, degli obiettivi raggiunti e della quantificazione degli indicatori di output e di risultato previsti dal suddetto progetto.

Le altre parti dell’Avviso del 1° agosto rimangono invariate.

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