Procedimenti pendenti in Cassazione ed in appello.Senza l'istanza di trattazione entro il 30 giugno si ha l'estinzione
Autore: Eleonora Pergolari
Pubblicato il 09 gennaio 2012
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Ai sensi del Decreto legge n. 212/2011, contenente “Disposizioni urgenti in materia di composizione delle crisi da sovraindebitamento e disciplina del processo civile”, pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 22 dicembre ed in vigore dal giorno successivo, per tutti i ricorsi giacenti in Cassazione relativi a sentenze pronunciate prima del 4 luglio 2009 ed i procedimenti civili pendenti in Corte d'appello da oltre tre anni (depositati, quindi, prima del 1° gennaio 2009), i difensori e le parti in causa dovranno presentare, a pena di estinzione dei procedimenti medesimi, un'apposita "istanza di trattazione" con cui manifestare agli uffici giudiziari la propria volontà di proseguire il processo.
Il termine di presentazione dell'istanza è il prossimo 30 giugno 2012 ed interessa circa 500mila procedimenti civili pendenti.
- Il Sole 24 Ore, p. 7 - Rischio estinzione per 500mila liti civili – Candidi - www.lavoro.gov.it
- http://www.giustizia.it/DL n. 212/2011 - Relazione
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