Primo ok del Cdm per il federalismo fiscale. Forse l’ok definitivo dopo l’estate
Autore: Gioia Lupoi
Pubblicato il 05 agosto 2010
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Con il voto positivo al decreto attuativo (quarto decreto sul federalismo fiscale) sulle imposte dei Comuni, il Consiglio dei ministri ha dato, di fatto, il via libera al federalismo fiscale. Il definitivo avvio si avrà dopo l’esame del decreto da parte della Conferenza Stato-Regioni e del Parlamento ed un nuovo passaggio al Consiglio dei ministri.
Il testo decreto ottiene il plauso dell’Anci, che tuttavia rileva che il provvedimento ha ancora parti che devono essere migliorate e precisate su aspetti come l’aliquota di equilibrio della nuova imposta a regime.
Ecco le disposizioni sostanziali che rivoluzioneranno il fisco comunale:
- la cedolare secca sugli affitti, che prevede dal 1° gennaio 2011 un’aliquota del 20% sulle locazioni (l'aliquota riguarderà le normali locazioni e non quelle agevolate), con la possibilità della scelta di continuare a pagare con il metodo attuale, ossia con aliquote diverse in base agli scaglioni di reddito;
- l’introduzione di un’imposta municipale unica – Imu – dal 2014, con un’imposta municipale propria ed una secondaria facoltativa, in cui confluiranno una serie di tributi erariali (sarà esclusa l’applicazione sulla prima casa);
- il decremento delle aliquote, che andranno nelle casse dei municipi, riguardanti le compravendite delle prime (probabilmente fissate al 2 o 3%) e delle seconde case (probabilmente fissate all'8%).
A proposito dell’Imu.
L’imposta municipale propria sostituirà, per la componente immobiliare, l'imposta sul reddito delle persone fisiche e le relative addizionali per i redditi fondiari relativi ai beni non locati, l'imposta di registro, l'imposta ipotecaria, l'imposta catastale, l'imposta di bollo, l'imposta sulle successioni e donazioni, le tasse ipotecarie, i tributi speciali catastali e l'imposta comunale sugli immobili; mentre, l'imposta municipale secondaria facoltativa sostituirà una o più delle forme di prelievo come la tassa per l'occupazione di spazi ed aree pubbliche, il canone di occupazione di spazi ed aree pubbliche, l'imposta comunale sulla pubblicità e i diritti sulle pubbliche affissioni, il canone per l'autorizzazione all'installazione dei mezzi pubblicitari, l'addizionale per l'integrazione dei bilanci degli enti comunali di assistenza.
- corriere.it/economia - Federalismo fiscale, primo via libera La cedolare secca sugli affitti al 20%
- lastampa.it - Tasse per i Comuni, via libera in Cdm
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