Presto pronto un applicativo per chiedere via web la rateizzazione dei debiti contributivi

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La prassi di rateizzare i debiti contributivi direttamente con l’Ente di previdenza sta divenendo sempre più consueta. Attualmente, si sta collaudando la fase sperimentale, al termine della quale i datori di lavoro potranno avere a disposizione un nuovo strumento on line che gli consentirà di richiedere direttamente la dilazione del versamento dei propri contributi, mediante la modalità breve.

Infatti, i datori di lavoro che assumono i propri dipendenti e che presentano all’Inps il flusso Uniemens e non hanno visto avviate nei loro confronti le procedure di recupero dei crediti da parte dell’Istituto potranno utilizzare questo nuovo applicativo web, che consentirà di aggiungere alla dilazione breve la possibilità di diluire i pagamenti fino ad un massimo di 60 mesi. La dilazione potrà essere richiesta solo per quattro Uniemens e l’azienda potrà goderne solo per due volte nel corso dello stesso anno solare.

Ci sono altre circostanze in cui si può richiedere un allungamento dei tempi di pagamento dei debiti contributivi. È il caso delle aziende che versano in gravi situazioni (procedure concorsuali, carenza di liquidità, ritardata erogazione dei finanziamenti pubblici previsti da leggi o convenzioni). In tal caso, il ministero del Lavoro può autorizzare una proroga del piano di rateizzazione a “allungare” le rate da 24 a 36 mesi. Il provvedimento di autorizzazione deve essere rilasciato entro 15 giorni dalla presentazione della domanda da parte dell’impresa. In caso di istruttoria, le procedure devono completarsi entro i 15 giorni successivi alla presentazione della domanda stessa; i soggetti competenti hanno, a loro volta, 15 giorni di tempo per decidere. La rateizzazione dei debiti contributivi costa al datore di lavoro una maggiorazione pari al Tur aumentato di 6 punti percentuali.