Prestazione Universale Inps: novità in arrivo per la presentazione delle domande

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Comunicata dall’Inps, con il messaggio n. 2193 dell’8 luglio 2025, l’introduzione di nuove funzionalità all’interno del servizio telematico dedicato alla presentazione delle domande per la Prestazione Universale, misura prevista dal decreto legislativo 15 marzo 2024, n. 29 e ulteriormente disciplinata dal decreto interministeriale del 21 febbraio 2025.

Contesto normativo di riferimento

La Prestazione Universale è una misura sperimentale introdotta con l’articolo 34 del decreto legislativo n. 29/2024, emanato in attuazione della delega conferita dagli articoli 3, 4 e 5 della legge n. 33/2023, che stabilisce disposizioni in materia di politiche a favore delle persone anziane.

Obiettivo generale della riforma è quello di razionalizzare, unificare e potenziare gli strumenti a sostegno della non autosufficienza, promuovendo un modello di assistenza domiciliare e territoriale integrata volto al benessere dell’anziano nella propria residenza o comunità di appartenenza.

A seguito del decreto legislativo, il  ministero del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con quello dell’economia e delle finanze, ha emanato il decreto del 21 febbraio 2025 che provvedimento regolamenta le modalità attuative della Prestazione Universale, definendo: 

  • i requisiti per l’accesso alla misura;
  • le modalità di presentazione della domanda;
  • i criteri di valutazione del bisogno assistenziale;
  • le modalità di erogazione della quota integrativa (detta anche “assegno di assistenza”);
  • i meccanismi di controllo, revoca e rendicontazione.

Il decreto interministeriale, inoltre, ha stabilito il periodo di sperimentazione, fissato dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2026, durante il quale l’Inps è chiamato a raccogliere dati, monitorare le domande e verificare l’efficacia operativa della misura in vista di un’eventuale applicazione strutturale.

Le novità comunicate con il messaggio n. 2193 dell’8 luglio 2025 hanno una duplice finalità:

  1. semplificare e rendere più intuitiva la compilazione del questionario sul bisogno assistenziale gravissimo, che rappresenta uno degli elementi centrali nella fase di valutazione della domanda;
  2. attivare nuove funzionalità per l’allegazione della documentazione necessaria alla rendicontazione della spesa, obbligatoria per il riconoscimento e il mantenimento della quota integrativa della prestazione.

Il messaggio n. 2193 dell’8 luglio 2025 introduce, tra le altre novità, una nuova versione semplificata del questionario “bisogno assistenziale gravissimo”, che rappresenta uno degli strumenti centrali per la valutazione dell’ammissibilità alla misura: vediamo di che si tratta.

Compilazione dei dati del nucleo familiare: informazioni richieste

Indicazione del numero di componenti

All’inizio del questionario, l’utente deve indicare il numero di componenti del nucleo familiare escludendo il soggetto richiedente. Qualora il richiedente sia l’unico componente del nucleo, dovrà essere inserito il valore “0”.

Questa informazione è fondamentale per determinare il contesto familiare in cui si colloca la domanda e per attivare le successive sezioni condizionate del questionario.

Dati anagrafici dei familiari e gestione dei soggetti privi di codice fiscale

Per ciascun componente del nucleo familiare è richiesta l’indicazione dei dati anagrafici completi, tra cui:

  • codice fiscale;
  • nome;
  • cognome.

Nel caso in cui un soggetto non disponga ancora di codice fiscale - ad esempio, nel caso di cittadino extracomunitario in attesa di regolarizzazione - è necessario fornire la data di nascita e compilare il campo denominato “Motivazione inserimento manuale”, funzionalità che consente di superare eventuali blocchi operativi legati all’assenza di dati negli archivi Inps senza pregiudicare la continuità del procedimento.

Informazioni sul grado di disabilità nel nucleo familiare

Una sezione specifica del questionario è dedicata alla rilevazione della presenza di soggetti disabili nel nucleo familiare: l’utente è chiamato a indicare, per ciascun componente, l’eventuale condizione di disabilità e il relativo grado, secondo le classificazioni già previste dal precedente messaggio Inps n. 4490 del 30 dicembre 2024.

Le categorie di disabilità seguono una classificazione graduata, utile per determinare la condizione complessiva del nucleo in termini di bisogno assistenziale e per la definizione del punteggio assegnato ai fini dell’erogazione della quota integrativa della Prestazione Universale.

Una novità tecnica di rilievo è rappresentata dal calcolo automatico del punteggio sulla base delle fasce d’età dei soggetti indicati: il sistema Inps, una volta inseriti i dati anagrafici, elabora direttamente l’età e associa il punteggio corrispondente secondo le fasce previste dalla normativa. Questa funzione evita errori di calcolo manuale e garantisce l’uniformità nella valutazione dei requisiti.

Struttura dei quesiti e semplificazione della compilazione

Uno degli elementi più rilevanti del nuovo questionario è l’adozione di una struttura modulare a risposte binarie, che rende la compilazione più intuitiva ed evita la sovrapposizione di domande non pertinenti.

Meccanismo “Sì/No” con richieste di dettaglio condizionate

Ogni domanda prevede inizialmente una risposta “Sì” o “No”, e solo in caso di risposta affermativa si apre un campo aggiuntivo per la raccolta di informazioni dettagliate. Questo approccio snellisce la compilazione, riducendo il numero complessivo di domande da affrontare e limitando l’intervento dell’utente solo ai casi effettivamente rilevanti.

Un esempio tipico riguarda il quesito: “è beneficiario di assistenze domiciliari garantite dalle strutture pubbliche locali?” Se l’utente seleziona “Sì”, il sistema propone un’ulteriore domanda per definire la frequenza dell’assistenza, espressa in numero di giorni a settimana (da 1 a 5).

Dichiarazioni obbligatorie richieste al richiedente

Il nuovo questionario richiede la compilazione di due dichiarazioni fondamentali, che assumono valore legale ai sensi della normativa vigente e sono correlate all’opzione esclusiva per la Prestazione Universale.

1. Opzione a favore della Prestazione Universale e rinuncia ai contributi ex L. 234/2021

Il richiedente deve dichiarare: “Il sottoscritto è consapevole che con la presentazione della presente domanda, in caso di accoglimento, esercita l’opzione a favore della Prestazione Universale con la conseguente decadenza dal diritto ai contributi di cui all’art. 1 comma 164 - secondo periodo, della legge 234/2021”.

In tal modo, si evita il cumulo tra forme di sostegno incompatibili, in particolare quelle previste dalle Aziende Tutela della Salute (ATS) regionali per l’assunzione di personale di assistenza o l’acquisto di servizi domiciliari.

È inoltre previsto che, qualora il richiedente intenda revocare l’opzione in favore della Prestazione Universale per accedere successivamente ai contributi ex L. 234/2021, egli sia tenuto a: “comunicare all’Istituto la rinuncia/richiesta di sospensione della Prestazione Universale attraverso la specifica funzione disponibile sul sito Inps, con conseguente cessazione o sospensione, dal mese successivo, della quota integrativa”.

NOTA BENE: tale comunicazione non pregiudica l’indennità di accompagnamento, che resta garantita.

2. Dichiarazione di ricovero

Un’ulteriore dichiarazione richiesta riguarda l’eventuale ricovero del beneficiario in una struttura diversa dal domicilio, come ad esempio una residenza sanitaria assistenziale (RSA): questa informazione è necessaria per valutare la coerenza tra il bisogno assistenziale dichiarato e il contesto in cui il soggetto è inserito, anche ai fini del monitoraggio delle condizioni di eleggibilità.

Caricamento degli allegati per la rendicontazione della spesa

La possibilità di allegare i documenti direttamente online costituisce un importante passo avanti nella digitalizzazione delle pratiche assistenziali, migliorando la tracciabilità delle spese, riducendo i margini di errore e ottimizzando i tempi di gestione amministrativa.

Per poter rendicontare correttamente le spese sostenute e giustificare il diritto alla quota integrativa della Prestazione Universale, il beneficiario deve infatti caricare sul portale Inps determinati documenti giustificativi, a seconda delle modalità con cui ha utilizzato l’assegno di assistenza.

1. Contratto di lavoro domestico

Nel caso in cui l’assistenza venga erogata da un lavoratore domestico regolarmente assunto (es. badante), è necessario allegare copia del contratto di lavoro domestico.

2. Buste paga e ricevute

Devono essere allegate anche le buste paga mensili controfirmate dal lavoratore domestico, che costituiscono prova del pagamento effettivo del servizio. In alternativa, o in aggiunta, possono essere caricate ricevute di pagamento rilasciate dal prestatore d’opera.

3. Fatture e quietanze di pagamento

Per i servizi di assistenza erogati da enti o società (es. cooperative, imprese sociali, centri diurni), il beneficiario può allegare fatture intestate al soggetto richiedente o al beneficiario dell’assistenza. Nel caso in cui la fattura non sia quietanzata, ovvero non riporti la dicitura che ne attesta l’avvenuto pagamento, deve essere allegata anche la ricevuta del pagamento (es. bonifico bancario, ricevuta POS, bollettino).

Per ogni documento allegato è obbligatorio sottoscrivere una dichiarazione sostitutiva di atto notorio, ai sensi dell’articolo 47 del DPR 445/2000, con il seguente contenuto: “Dichiaro, ai sensi dell’art. 47 del DPR 445/2000, che i documenti allegati non sono stati utilizzati per altre richieste di rimborso nei confronti di Enti Pubblici”, in quanto la dichiarazione serve a prevenire fenomeni di duplicazione dei rimborsi e ad assicurare la correttezza dell’utilizzo delle risorse pubbliche.

Documentazione aggiuntiva allegabile

Oltre alla documentazione strettamente finalizzata alla rendicontazione della spesa, il sistema consente l’allegazione di ulteriori documenti a supporto dell’istruttoria, necessari in specifici casi o su richiesta dell’Inps.

1. Documentazione medico-sanitaria

È possibile allegare:

  • certificati medici aggiornati;
  • relazioni specialistiche;
  • verbali di invalidità;
  • valutazioni multidimensionali.

2. Documentazione amministrativa istruttoria

Comprende tutti gli atti richiesti dall’Istituto durante la fase di verifica della domanda, come ad esempio:

  • dichiarazioni integrative;
  • certificazioni reddituali;
  • deleghe o procure.

3. Rinnovo del permesso di soggiorno (per cittadini extracomunitari)

Nel caso in cui il richiedente sia un cittadino extracomunitario il cui permesso di soggiorno sia scaduto nel corso della procedura, è necessario allegare il documento di rinnovo.

Compilazione dei campi obbligatori per ciascun documento

Il sistema Inps richiede, per ogni documento caricato, la compilazione di specifici campi obbligatori, al fine di consentire una corretta registrazione delle spese rendicontate. I dati richiesti variano a seconda della tipologia di documento.

  • Per buste paga o ricevute di pagamento: anno e mese di riferimento, ovvero il periodo in cui il servizio è stato effettivamente reso e retribuito.
  • Per fatture relative a servizi, oltre ad anno e mese di riferimento, devono essere indicati il numero della fattura, il codice fiscale del soggetto che la ha emessa, la denominazione del soggetto emittente, la descrizione del servizio, la data della fattura e il relativo importo.

Tempistiche per la trasmissione dei documenti

La documentazione riferita agli arretrati deve essere trasmessa entro trenta giorni dalla data di notifica dell’accoglimento della domanda.

Per la gestione ordinaria, invece, la rendicontazione della spesa deve seguire un calendario trimestrale fisso, con le seguenti scadenze:

Trimestre di riferimento

Scadenza

Gennaio - Marzo

10 aprile

Aprile - Giugno

10 luglio

Luglio - Settembre

10 ottobre

Ottobre - Dicembre

10 gennaio

Documentazione da allegare per quota integrativa, in breve

Tipologia di documento

Descrizione

Campi da compilare

Note

Contratto di lavoro domestico

Contratto stipulato con lavoratore domestico per attività di assistenza

Nessuno specifico nel caricamento, solo allegazione del documento completo

Deve essere in corso di validità

Busta paga

Busta paga mensile controfirmata dal lavoratore

Anno, mese di riferimento

Obbligatoria per giustificare il pagamento

Ricevuta di pagamento

Prova del pagamento effettuato

Anno, mese di riferimento

Necessaria se la fattura non è quietanzata

Fattura per servizi assistenziali

Fattura per servizi resi da enti, cooperative o imprese sociali

Numero fattura, codice fiscale e denominazione emittente, descrizione del servizio, data, importo

Se non quietanzata, allegare anche la ricevuta di pagamento

Dichiarazione di responsabilità

Dichiarazione ex art. 47 DPR 445/2000

Testo precompilato da confermare

Obbligatoria per ogni documento allegato

Certificati medico-sanitari

Relazioni, verbali di invalidità, valutazioni multidimensionali

Nessuno

Allegabili a supporto della condizione di bisogno assistenziale

Documenti amministrativi istruttori

Atti richiesti dall’Inps in fase istruttoria

Variabili a seconda della richiesta

Allegabili su richiesta specifica dell’Inps

Permesso di soggiorno

Rinnovo del permesso per cittadini extracomunitari

Nessuno

Necessario se il documento precedente è scaduto

 

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