Prescrizione innalzata per i corrotti
Autore: Eleonora Pergolari
Pubblicato il 25 marzo 2015
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Nella seduta del 24 marzo 2015, l'Aula della Camera ha approvato il testo di modifica della disciplina della prescrizione del reato.
Le nuove previsioni dispongono un innalzamento della metà dei termini di prescrizione per i reati di corruzione propria, impropria e in atti giudiziari.
Inoltre, in caso di reati di maltrattamenti in famiglia, tratta di persone, sfruttamento sessuale di minori, violenza sessuale e stalking commessi nei confronti di minore, il termine della prescrizione decorrerebbe dal compimento del diciottesimo anno di età della persona offesa, salvo che l'azione penale non sia stata esercitata in precedenza; in questo ultimo caso, il termine di prescrizione decorrerebbe dall'acquisizione della notizia di reato.
I termini di prescrizione, oltre che nei casi contemplati nella normativa vigente, verrebbero sospesi anche in ulteriori ipotesi, come nel caso di rogatorie internazionali, di perizie complesse richieste dall'imputato e di istanze di ricusazione.
Sospensione della prescrizione anche dal deposito della sentenza di condanna di primo grado e di secondo grado sino alla pronuncia della sentenza definitiva e per un tempo comunque non superiore, rispettivamente, a due anni e ad un anno.
Tutte dette disposizioni si applicherebbero ai fatti commessi dopo la data di entrata in vigore della relativa Legge.
Il testo di riforma passa ora all'esame del Senato.
- ItaliaOggi, p. 38 – Prescrizione accresciuta della metà – D'Alessio
- Il Sole 24Ore, p. 21 - Prescrizione, primo sì ma Ncd si astiene – Stasio
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